Una dipendente chiede e ottiene sei mesi di aspettativa per motivi personali ex art.11 del CCNL 14.09.2000 dal 1° gennaio 2013 al 30 giugno 2013.
Successivamente chiede e ottiene altri sei mesi di aspettativa per motivi personali dal 1° gennaio 2014 al 30 giugno 2014.
La dipendente, in stato di gravidanza, dal 1° febbraio al 30 giugno 2014 entra nel periodo di congedo di maternità, interrompendo l'aspettativa.

Quesito

Terminato il periodo di congedo di maternità, può la stessa proseguire dal 1° luglio al 30 novembre il periodo di aspettativa chiesto e interrotto dal congedo di maternità o deve attendere altri tre anni prima di ottenere altra aspettativa?

Mancano, o quanto meno non sono a conoscenza dello scrivente, risposte Aran o di altri livelli istituzionali. E' vero che il dettato contrattuale parla di 2 periodi massimi di 6 mesi, ma in questo caso il periodo è stato interrotto dal congedo di maternità, per cui la applicazione della disposizione contrattuale determina, ad avviso dello scrivente, una condizione di penalizzazione che non è prevista dalla contrattazione. Per cui a parere di chi scrive si può riconoscere il periodo residuale di aspettativa personale chiesta e non fruita per la maternità. Dopo di che scatta il periodo di "moratoria" imposto dal contratto nazionale.
Cordiali saluti
Arturo Bianco