TRATTAMENTO ECONO. DIP. IN MALATTIA
Gentile Dott. Bianco , avrei un caso particolare da risolvere,
espongo in breve la situazione :
a una nostra dipendente assente dal lavoro per malattia dal 18/03/2010 sino a 29/12/11 il precedente Responsabile in fase di liquidazione dello stipendio non gli ha applicato nessuna decurtazione.
Trattandosi di malattia certificata dal medico di base quando poi ho iniziato io a gestire la pratica, ho ritenuto doveroso applicare l’art. 21 comma 7 del CCNL del 06.07.95, che prevede il trattamento economico del dipendente assente per malattia. Volevo sapere se ho operato in modo corretto in base a ciò che dice la legge, perché ho conteggiato la malattia sulla base delle assenze dell’ultimo triennio.
Tengo a precisare che la dipendente dopo la malattia ( in totale 18 mesi nell’ultimo triennio ) ha usufruito dell’aspettativa non retribuita, dal 05/12/11 sino 20/08/2012. Dal 21/08/12 gli sono state concesse ferie residue sino al 10/12/12. Dopo ha richiesto aspettativa non retribuita per altri due mesi concessa dall’amministrazione, e poi è rientrata al lavoro l’ 11/02/13 sino al 09/09/13.
Ripresentata malattia ma stavolta certificata da un’attestazione del medico della ASL come grave patologia ICD – 9 – CM-296 ove si applichi l’art. 17 comma 9 CCL 2003, in questa situazione come mi devo comportare ? La pratica è talmente complessa che volevo da lei qualche suggerimento in merito alla decurtazione e ai diritti del comune e della dipendente.
|