In presenza di personale di categoria “D” non risulta possibile
attribuire la titolarità di posizioni organizzative a personale di categoria “C” in quanto il comma 3 dell'articolo 11
del nuovo ordinamento professionale (quello che ha diviso il personale in fasce anziché le precedenti qualifiche
funzionali) prevede l'applicazione della disciplina degli articoli 8 e seguenti ai dipendenti inquadrati nelle
categorie C o B, solo in assenza di personale di categoria “D”.
In un Comune privo di dirigenza è stata attribuita la p.o. del Comando Vigili a personale di Categoria, seppure nell'Ente fosse presente una Cat. D con qualifica di Istruttore Direttivo.
Risulata legittima l'attribuzione della p.o. al personale di Cat. C?

Si conferma che le lettura largamente prevalenti, che fa proprie anche il sottoscritto, ritengono pienamente in vigore l'articolo 11 del CCNL 31.3.1999 nella parte in cui prevede che le posizioni organizzative possono essere conferite a dipendenti di categoria C o B solo se nell'ente non vi siano dipendenti di categoria D. Tale principio non conosce eccezioni per specifiche aree, quali la vigilanza. Non si ritiene che l'articolo 15 del CCNL 22.1.2004 consenta una deroga a tale principio, né che esso abbia disapplicato il citato articolo 11 del CCNL 3.3.1999, per cui non si ritiene legittimo il conferimento di un incarico di posizione organizzativa ad un dipendente di categoria C nel caso in cui nell'ente, anche se non nell'area, sia presente un dipendente di categoria D. Ovviamente se nell'area è presente un dipendente di categoria D e l'incarico viene dato ad un dipendente di categoria C, siamo in presenza di una illegittimità manifesta ed ancora più grave.
Cordiali saluti
Arturo Bianco