Il nostro Ente ha stipulato una convenzione ex art. 30 del D.lgs. n. 267/2000, stabilendo, altresì, il riconoscimento di indennità accessorie, tra cui incarichi di posizione organizzativa ad alcuni dipendenti, utilizzati presso il Comune convenzionato, ai sensi dell’art. 14 del CCNL 22/01/2004 – Comparto Enti Locali.
Premesso che dalla lettura del combinato disposto dell’art. 14, comma 7, dell’art. 19, comma 2 e della dichiarazione congiunta n. 13 del precitato CCNL 22/01/2004, gli oneri per il trattamento accessorio sono a carico delle risorse della contrattazione decentrata dell’Ente di appartenenza, si chiede di sapere se:

1) in linea di principio, al nostro Ente spetta il rimborso da parte dell’Ente utilizzatore (cosa tra l’altro, prevista in convenzione);

2) in caso di risposta positiva, se le somme relative al rimborso vengano acquisite al bilancio del nostro Ente oppure al fondo e in quali termini, tenuto conto che, ai fini della corretta costituzione del fondo, a norma dell’art. 31 del CCNL 22/01/2004 – Comparto Enti Locali, non vi è alcuna indicazione specifica in tal senso, oppure se trova applicazione l'art. 15 comma 1 lettera d)del CCNL 01/04/1999, in attuazione dell'art. 43 della legge 449/1997?

Si, spetta il rimborso delle spese sostenute (trattamento economico fondamentale e trattamento accessorio consolidato, come indennità di comparto, progressione orizzontale ete) in favore dell'ente da cui il personale dipende da parte dell'ente utilizzatore. Il trattamento economico accessorio è a carico, in misura proporzionata alla quota di tempo impegnata, dell'ente che utilizza.
Le somme relative al rimborso da parte dell'ente utilizzatore devono essere acquisite a parere di chi scrive dal bilancio dell'ente ed una quota può, attraverso una specifica regolamentazione, essere destinata alla incentivazione del personale tramite l'incremento del fondo ex articolo 15, comma 1, lettera d) CCNL 1.4.1999. Ovviamente tale incremento rientra nel tetto del fondo, che non può superare quello del 2010.
Cordiali saluti
Arturo Bianco