Come il parere evidenzia siamo in presenza di una materia su cui vi sono oscillazioni e contrasti interpretativi che non sono stati chiariti fin qui dal legislatore e che non hanno trovato una risposta consolidata sul terreno interpretativo. Ciò posto, ritengo opportuno segnalare la recente sentenza della Corte di Cassazione sezione lavoro n. 4681 depositata in data 21 febbraio 2024 che detta utili indicazioni sul tema, per molti versi analogo, dell'applicazione dell'Irap sui compensi per l'avvocatura comunale. Essa afferma che nei compensi che sono corrisposti dall’ente all’avvocatura non deve essere inclusa l’Irap, sulla materia occorre dare corso all’applicazione delle previsioni regolamentari o contrattuali, l’ente può inserire queste somme nella determinazione degli oneri che deve sostenere e gli stessi principi si applicano a tutte le forme di incentivazione previste da specifiche disposizioni di legge.
Arturo Bianco