L'ampliamento dell'orario a 36 ore settimanali e la corresponsione non prevista nel bando di un assegno ad personam sembrano concretizzare una radicale modifica delle condizioni previste nel bando e, quindi, potrebbero essere censurabili da parte di coloro che non hanno partecipato al bando stesso per carenza di interesse rispetto alle condizioni previste dallo stesso. Per cui la scelta è assai dubbia e richiede una motivazione adeguata in termini di ragioni sopraggiunte e non previste o prevedibili all'atto della emanazione del bando stesso.
Arturo Bianco