RE: Gettito stimato ICI per riduzione trasferimenti erariali
In merito all'argomento ho posto un quesito all'Anutel che mi ha risposto nei termini seguenti: "Le previsioni di stima sono state eleborate dall'Agenzia del Territorio. Pertanto le modalità di calcolo sono state indicate in un atto endoprocedimentale di tale Agenzia". Secondo me non è proprio così in quanto l'Agenzia ha solo comunicato gli immobili interessati dall'aggiornamento mentre il calcolo della base imponibile e del maggior gettito è stato eseguito dal Ministero. Tornando al problema di fondo io ho elaborato una mia teoria che vi propongo per avere eventuali opinioni:
secondo me l'applicazione dello 0,33% deriva dal fatto che nella formula di calcolo della base imponibile presente sul sito "finanza locale" viene indicata la rendita catastale al 31/08/2007 e quindi valida per i 4 mesi successivi pari a 1/3 dell'anno e, da qui, l'applicazione dello 0,33%. Il perchè di quel 31/08/2007 presente nella formula ho provato a spiegarlo nel modo seguente: le disposizioni in materia introdotte dal D.L. 262/2006 sono state modificate definitivamente dall'art. 3 del D.L. 81/2007 convertito dalla legge 127/2007 entrata in vigore il 18/08/2007 e quindi, applicando i criteri di computo usati per l'ICI, vigente dal 01/09/2007. A questo si potrebbe eccepire che lo stesso meccanismo avrebbe dovuto essere adottato anche per le altre tipologie (rurali, non censiti, cat. E), dubbio che è venuto anche a me e che potrebbe essere giustificato dal fatto che tali tipologie di immobili potevano rientrare nell'ambito di applicazione dei commi 336 e 337 della Finanziaria 2005 con conseguente possibilità di recupero dell'imposta per i 5 anni precedenti compreso 2007 nella sua totalità, mentre la rivalutazione del moltiplicatore per la cat. B è una disposizione introdotta ex novo dalle norme sopra richiamate. Ammettendo che trattasi di una teoria piuttosto contorta chiedo un Vs. parere in merito.
Ciao a tutti e buon lavoro.
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