RE: IL FPV E REVISIONE DEI RESIDUI ATTIVI E PASSIVI
Effettivamente la logica della reimputazione (ovvero del rinvio al futuro di entrate e di spese che non sono ancora "esigibili" - scadute - nell'esercizio considerato) è difficile da assimilare ma è il principio fondante della competenza finanziaria potenziata e del f.p.v.
Se i Residui Passivi reimputati (ovvero rinviati) sono maggiori dei Residui Attivi reimputati (ovvero rinviati) allora si produce un saldo positivo da iscrivere in entrata a pareggio nel F.P.V.;
questo perché rinviare più spese e meno entrate significa avere già acquisito (cioè accertato a residui o incassato) le entrate di cui trattasi.
Le spese rinviaste saranno imputate poi all'esercizio in cui scadranno ma già hanno ricevuto la loro copertura finanziaria.
Caso inverso è quello dei r.a. rinviati maggiori dei r.p. rinviati, cioè di una situazione in cui le entrate a cop. delle spese non sono state ancora acquisite (né a r.a. né per cassa). In questo caso c'è il disavanzo tecnico.
Quindi, se devo incassare meno residui attivi rinviati e devo pagare più residui passivi rinviati, significa che ho già le risorse per questi pagamenti (o in termini di competenza o in termini di cassa).
Questa è ovviamente l'esplicazione del funzionamento del f.p.v. derivante dal riaccertamento straordinario, che in via eccezionale viene calcolato per differenza tra r.p. rinviati e r.a. rinviati, per tutte le tipologie di entrata; infatti a regime il f.p.v. riguarderà solo le entrate vincolate e da investimenti.
Saluti e buon lavoro a tutto il forum.
G.C.
|