TUTELA LEGALE DIPENDENTI PUBBLICI |
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lovato_maria_elena
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TUTELA LEGALE DIPENDENTI PUBBLICI
Buongiorno a tutti.
Sono una nuova utente del servizio.
Ho un caso particolare da sottoporre alla vs. attenzione.
Un dipendente responsabile di P.O. ha formalizzato una denuncia - querela all'attività giudiziaria a seguito di pesanti minacce ricevute da titolare di impresa che intrattiene rapporti, in via indiretta, con il Comune.
Il dipendente chiede la tutela legale da parte del Comune.
E' possibile la tutela legale anche se il dipendente è attore nel procedimento e non convenuto?
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31-03-2014 17:08 |
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martucci_giuseppe_giuseppe
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RE: TUTELA LEGALE DIPENDENTI PUBBLICI
Non ho competenza per esprimere un parere in senso tecnico, ma avendo vissuto personalmente analoga situazione ho maturato, in quella circostanza, le seguenti convinzioni:
il Comune dovrebbe valutare la situazione: se riconosce che la minaccia ricevuta dal dipendente è rivoltà all'Ente, deve tutelare il dipendente e costituirsi come titolare della funzione dallo stesso svolta; se invece non riscontra alcun nesso con la funzione pubblica, significa che il dipendente ha ricevuto una minaccia come persona quindi il dipendente, che in ogni caso dovrà muovere querela, dovrà tutelarsi privatamente.
Ripeto, sono convinzioni che ho maturato nella mia personale esperienza.
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10-04-2014 11:22 |
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bianco_arturo
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RE: TUTELA LEGALE DIPENDENTI PUBBLICI
La materia è disciplinata dall'articolo 28 del CCNL 14.9.2000, cd code contrattuali, il quale così recita testualmente: "l'ente, anche a tutela dei propri diritti ed interessi, ove si verifichi l'apertura di un procedimento di responsabilità civile o penale nei confronti di un suo dipendente ..". Sulla base di tale formulazione la possibilità del rimborso delle spese legali sembra essere legata alla condizione che il dipendente sia convenuto e non sia attore. L'essere attore di un procedimento penale sembra essere una scelta riconducibile essenzialmente ad una valutazione autonoma, mentre il rimborso delle spese legali è connesso alla presenza di una condizione in cui il dipendente pubblico è chiamato da altri.
Arturo Bianco
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21-04-2014 10:35 |
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