RE: Esclusione di una categoria giuridica dalle progressioni orizzontali
Secondo me, sì. Mi spiego,in base alla mia esperienza di delegata RSU del Comune di Firenze: nei nostri contratti decentrati degli ultimi anni, molte risorse sono state impegnate sulle PEO, ma non contemporaneamente su tutte le categorie. Per esempio, nel decentrato 2007-2009, si è concordato che per l'anno 2007 avrebbe fatto le progressioni il personale della categoria A in posizione economica 3, il personale B1 in posizione economica 3 e il personale B3 in categoria economica 5 che al momento di precedenti passaggi di categoria non aveva maturato l'anzianità minima per la PEO, requisito che corrisponde ad un'anzianità di due anni nella categoria; nell'anno 2008 altro personale ha effettuato la PEO, come ad esempio il personale del cat A in posizione 4 e 5 ecc.ecc., fino a completare un quadro che ha visto, nel periodo di vigenza del contratto nazionale, tutto il personale che ne possedeva i requisiti effettuare una PEO, con la sola esclusione del personale di cat. D1 in posizione D4, per i quali, per motivi economici (non bastavano i soldi) è stato possibile far progredire un numero di persone minore degli aventi diritto. Come si vede, quindi, rispetto ad una singola annualità vi sono state categori escluse, ma tenendo ben presente che, in un determinato arco temporale, tutti hanno avuto la possibilità della PEO. Dal 2010 si era ipotizzato un sistema a regime con cui, a consuntivo, venivano determinate le risorse "avanzate" sull'istituto delle PEO, decidendo che quelle erano le risorse minime da destinare a tale istituto. Si era poi creato un parametro per ripartire le risorse fra le categorie, partendo dalle più basse, e creati i criteri per formare graduatorie di categoria degli aventi diritto. In base a questi dati, si sarebbero quindi assegnate le PEO, ovviamente non ogni anno a tutte le categorie, e in una categoria non ogni anno a tutti gli aventi diritto.
Marina Prete
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