Una dipendente a tempo indeterminato ha presentato le dimissioni volontarie a seguito del superamento di una prova concorsuale per assunzioni a tempo determinato c/o altro Comune. Ebbene, la dipendente ha saputo durante il mese di giugno di dover prendere servizio il 30 dello stesso mese e, quindi ha avuto la possibilità di comunicare le dimissioni in data 16/06. Secondo il CCNL i tempi di preavviso si dimezzano in caso di dimissioni volontarie; la dipendente in servizio da 10 mesi avrebbe dovuto dare il preavviso per 1 mese. La stessa ha comunicato che nelle assunzioni per il PNRR lo stesso preavviso si riduce a 15 giorni, però non ha indicato la disposizione normativa. La mia domanda è: le assunzioni del PNRR vanno in deroga alle ordinarie disposizioni? Inoltre, le ferie non godute relative all'esercizio 2023, possono essere monetizzate? Grazie

Le assunzioni del PNRR non vanno in deroga ai vincoli normativi ordinari per ciò che riguarda il preavviso. Le amministrazioni possono sempre rinunciare al preavviso. Le ferie non godute di norma non possono essere monetizzate, salve le eccezioni di acclarata impossibilità indicate dalla Funzione Pubblica. Nella giurisprudenza, sulla scorta dei principi comunitari, si fa strada la tesi che l'ente deve collocare in ferie i dipendenti o, quantomeno, richiamarli al rispetto dei vincoli di utilizzazione di tale istituto.
Arturo Bianco