comando
Dipendente di categoria D di un ente locale. In comando obbligatorio (ma di fatto concordato) presso un'amministrazione delle funzioni centrali a tempo indeterminato (la disciplina speciale lo consente). Intende partecipare a procedura per l'assegnazione di un posto di responsabile, facente funzioni di dirigente in struttura dotata di autonomia funzionale. Per tale procedura l'amministrazione destinataria richiede assenso preventivo al comando per 3 anni. Il dipendente richiede l'assenso ma gli viene rifiutato con la motivazione «grave carenza di organico»: ma di quale carenza di organico parliamo visto che già sta lavorando per un'altra amministrazione e non si sa quando e se tornerà?
Il rigetto è legittimo?
PS
Siccome si tratta di comandi obbligatorî, disciplinati da leggi speciali, non ricorre l'applicazione della novella di cui all'art. 6 D.L. 36/2022.
dott. Amedeo Francesco Mosca
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