Salario Accessorio
Buon giorno, scrivo per avere un Vostro parere. L'ente per cui lavoro è un Ente di Gestione dell'Ambito Territoriale Ottimale per il servizio idrico, disciplinato a tutti gli effetti quale ente locale. In data 17/10/2024, con determinazione dirigenziale, si è provveduto alla costituzione del fondo delle risorse decentrate del personale non dirigente per l'anno 2024, successivamente si è provveduto alla firma, con le organizzazioni sindacali, dell'ipotesi di CCDI. La determinazione di costituzione del fondo e l'ipotesi di contratto decentrato sono state inviate al Revisore Unico per la certificazione del fondo e per il parere sul contratto decentrato. Il Revisore ha espresso parere negativo su entrambi gli atti sostenendo che l'ente si trovi in una situazione deficitaria e pertanto tutte le risorse, secondo il suo parere, andrebbero utilizzate per ripianare il disavanzo. A questo punto abbiamo provveduto ad inviare una nota al revisore nella quale si evidenziava che:
- nel rendiconto approvato per l'esercizio finanziario 2023 non vi è alcun disavanzo (il rendiconto è stato approvato dall'organo consiliare nonostante il parere negativo dell'organo di revisione che sosteneva che vi fosse un disavanzo, con argomentazioni smentite dal servizio finanziario dell'ente)
- anche qualora vi fosse stato un disavanzo, ciò non avrebbe compromesso il diritto dei dipendenti di percepire il salario accessorio.
Anche dopo quest'ultima nota il revisore non ha desistito dalle proprie convinzioni. Vi chiedo, a questo punto, come si deve regolare l'ente in merito alla corresponsione, ai propri dipendenti delle somme previste sia nella parte stabile che in quella variabile del fondo risorse decentrate.
grazie
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