La legge regionale siciliana n. 6/2009 all’art. 11 ha previsto che possono essere concesse delle anticipazioni di cassa ai comuni in difficoltà finanziarie, con recupero di tali anticipazioni in un periodo massimo di tre anni  a valere sui trasferimenti in favore stessi degli enti relativi al fondo per le autonomie locali.
Atteso che i trasferimenti correnti della regione vengono iscritti al titolo 2° delle entrate quali entrate correnti alla categoria 2a, si chiede di sapere come iscrivere nel bilancio 2009 l’anticipazione di cassa concessa dalla regione.
E’ corretto, come indicato dal glossario del SIOPE, iscrivere tale anticipazione al titolo 2° dell’entrata, categoria 2a, codice gestionale 2202 “Altri trasferimenti correnti della Regione”, atteso che tale voce comprende anche eventuali anticipazioni concesse dalla regione/provincia autonoma?
Tale soluzione, obbligando all’accertamento nell’esercizio 2009 dell’intero importo dell’anticipazione, comporterebbe per i tre anni successivi un taglio sui trasferimenti correnti, pari alla quota da rimborsare di pertinenza di ciascun esercizio, con conseguente riduzione delle spese correnti al titolo 1° della spesa.
In alternativa, si può registrare l’anticipazione di cassa a partite di giro tra i servizi per conto terzi con contestuale accertamento ed impegno dell’intera somma? L’accertamento si chiuderebbe a competenza 2009 con una reversale al momento della riscossione dell’anticipazione concessa dalla regione. L’impegno registrato nel 2009 si chiuderebbe con l’emissione di tre mandati a residui, rispettivamente nel 2010, 2011 e 2012, che compenserebbero tre contestuali reversali a competenza emesse sulla risorsa delle entrate per trasferimenti correnti (sia il mandato a residuo sia la reversale a competenza sarebbero intestati al Tesoriere Comunale).
Questa seconda possibilità, non apportando riduzioni sulle entrate correnti dei prossimi tre esercizi, consentirebbe di non effettuare tagli sulle spese correnti.
Cosa ne pensate?