A fine 2022 la variazione di esigibilità riguarda le spese legali, il salario accessorio, le poste vincolate ed i lavori pubblici. Se nell'entrata corrente ho rimborsi da cause e transazioni, il cui importo è stato accertato nel 2022 ma non riscosso, per reimputarlo all'esercizio successivo non è possibile inserirlo nella variazione di esigibilità per problemi di equilibrio della stessa, ma è possibile farlo in altro modo? Spostando l'accertamento direttamente dal capitolo, sottraendo l'importo al 2022 e aggiungendolo al 2023? O si può lasciare a residuo?