Vorrei fare una riflessione circa il superamento del limite di 10.000,00 solo per l'importo I.V.A.. Mi è capitato, prima del decreto, di dover effettuare il pagamento di fatture a Equitalia anzichè al creditore a causa di inadempienze contributive iscritte a ruolo. In quell'occasione l'agente per la riscossione ha comunicato che l'importo da versare era al netto di I.V.A.. Infatti l'I.V.A. è un debito nei confronti dello Stato che il creditore deve comunque versare all'Erario. Sulla scorta di ciò io ritengo che l'importo da prendere in considerazione sia al netto di I.V.A..

Inoltre l'oggetto del controllo è la fattura e quindi anche se l'importo complessivo del contratto è superiore al limite di 10.000,00 ma la singola fattura è inferiore il controllo non va effettuato. Ovviamente questo deve riguardare prestazioni o forniture periodiche e non frazionamenti artificiosi.

Che ne pensate?