Confermo di nuovo la risposta illustrandola più compiutamente:
l’operazione di cui al quesito è neutrale ai fini del patto e del bilancio ed anche ai fini del risultato di amministra zione, in quanto, se la reimputazione proviene dal riaccertamento straordinario di quest’anno, la cancellazione di un impegno reimputato  deve essere bilanciata da una corrispondente diminuzione del FPV.
Nessuna norma vieta, soprattutto in sede di riaccertamento (ordinario) al 31/12/2015, di riconsiderare tutto il prodotto del riaccertamento straordinario, alla luce della gestione del 2015, incluso il FPV che è nato come “delta” tra accertamenti reimp. e impegni reimp.  (con i secondi maggiori dei primi).
Inoltre, il FPV non è una componente del risultato di amministrazione e quindi le cancellazioni di impegni reimputati non sono economie di spesa così come le cancellazioni di entrate reimputate non sono minori accertamenti.
La confusione è legittima in questo mare magnum normativo-contabile in continuo movimento ma per evitarla basta considerare che """le reimputazioni non sono residui"""....
GC