La norma in questione non specifica il momento o l'epoca in cui vanno considerati i residui da sottoporre al calcolo 20%, anche se si preferisce per prudenza e veridicità prendere tutti i rr.aa. dei titoli I e III al 31/12 dell'anno di riferimento (2013 per il bilancio 2014).
E' però consentito effettuare esclusioni in caso di elevata riscuotibilità certificata dall'ente e dai revisori e nel caso considerato dall'utente (sottrarre le riscossioni dal 1/1 fino a settembre) si potrebbe optare per una soluzione salomonica, cioè chiedere il parere ai revisori (che in caso di riscossioni, non può che essere positivo) ed escludere le somme riscosse dal calcolo.
Non bisogna dimenticare però che la norma del fondo sv. crediti non va assolutamente elusa o bypassata perché è propedeutica all'entrata in vigore del "118" (a metà regime nel 2015 e a pieno regime dal 2016) ed alla revisione straordinaria dei residui.
La sua applicazione è fondamentale per il "118" per costituire riserve per abbattimenti e stralci di crediti ... e su questo l'attenzione delle corti dei conti è già altissimo. ESTOTE PARATI. G.C.