Buongiorno.
Ho bisogno di alcune vostre sagge delucidazioni in merito alla sistemazione contabile da effettuarsi in sede di liquidazione degli incentivi.
Cambiando Ente, ho notato che non vi è attualmente uniformità di gestione e di trattamento contabile.

In parte corrente (Entrata titolo 3 cat. 5 vs Uscita su spese del personale e int. 7 per IRAP), la sistemazione deve essere effettuata su gestione competenza o gestione residui?

Esempio.
Perviene oggi una determinazione per liquidazione incentivi di una opera finanziata con impegno in conto capitale nel 2004.
Prendo il residui passivo conto capitale del 2004, il mandato viene pareggiato con la reversale sul capitolo di entrata corrente per recupero spese del Fondo Progettazione (correlato ai tre capitoli di uscita del personale ed IRAP).
In precedenza ero abituato a creare accertamento e relativo impegno per liquidare i dipendenti in busta paga direttamente sulla competenza 2010.
Ora mi dicono che devo più correttamente utilizzare il residuo rispettivamente attivo e passivo dell'anno dell'opera (2004). In pratica, nel mandato stipendi, il salario accessorio relativo agli incentivi sono sempre pagati in gestione residui.
Quale procedura è la più corretta? La prima mi sembra più lineare. Anche perchè nei residui di parte corrente non ho alcun riferimento all'oggetto dell'opera (sono accertamenti ed impegni unici, a mo' di calderone).
La seconda è forse giuscontabilmente più corretta.

Altro problema.
Se fra i residui passivi di conto capitale dell'opera (o fra quelli correnti nel caso di m.o.) non trovo più nulla poichè tutto pagato per i lavori o economizzato, ovviamente per mero errore materiale? Come si procede con la sistemazione contabile?

Ultimo quesito.
Incentivi urbanistica.
Le U.O. competenti entro fine anno devono comunicare gli importi degli incentivi sugli Atti approvati nell'anno da Giunta/Consiglio, al fine di poter appostare a bilancio idoneo impegno in conto capitale su cui effettuare le sistemazioni contabili? Anche in questo caso, sistemazione sulla gestione residui o sulla competenza?

Grazie per i preziosi contributi che potrete fornire.

Le domande sono molte e molto articolate e richiederebbero una diversa sede per rispondere.
Comunque in sintesi rispetto all'incentivo di progettaz. va detto che:
1) dopo avere fatto rev. e mand. sulla parte in c/cap. occorre che ci siano sulla competenza (e non sui residui !?) del bilancio corrente appositi stanziamanti di entrata (tit 3° - ctg. 5°) e di spesa (tit. 1° - interv. 01) da utilizzare per il mero transito delle somme da liquidare aiu tecnici. L'operazione si chiude quindi con 2 reversali e 2 mandati. La porcedura da utilizzare e' quindi quella della "COMPETENZA" (come del resto lei gia' faceva). anche per la questione degli "incentivi urbanistica" ritengo che la comptenza sia piu' corretta.
2) se poi tra i r.p. manca l'impegno per pagare gli incentivi perche' e' stato eliminato per errore materiale lo si reiscrive a competenza, non trattandosi secono la recente giurispr.contabile di d.f.b. (in casi diversi e' invece un d.f.b. - ad es. se non era stato proprio previsto in partenza tale quota di incentivo!).
Saluti.