Nel pareggio di bilancio, come nel patto di stabilità, rilevano le entrate correnti e di investimento ( titoli da 1 a 5) e le spese correnti e di investimento. Se l'equilibrio di parte corrente è entrate I-II.III= a spese titolo I-IV, perché nel prospetto di verifica rispetto dei vincoli di finanza pubblica allegato al bilancio di previsione, il saldo non è almeno pari all'importo stanziato nel titolo IV della spesa? Il FPV riportato nelle entrate, annulla l'effetto delle spese reimputate, anzi, il FCDE viene sottratto dalle spese, quindi il saldo effettivo dovrebbe coincidere con la somma algebrica tra stanziamento del titolo IV di spesa e FCDE, depurato del contributo statale di cui all'art. 1 c.20 della legge di stabilità 2016 previsto nelle entrate del titolo II . Non è stato applicato avanzo al bilancio. Perché il saldo tra entrate e spese finali valide ai fini dei saldi di finanza pubblica è di molto inferiore? Cosa mi sfugge? Spero di essere stata chiara nell'esposizione.

Mi scuso per quanto scritto; il mio è stato un ritorno al passato con una suddivisione delle entrate in titoli diversa da quella attuale. Il precedente titolo V, non rilevante ai fini del patto di stabilità, corrisponde all'attuale titolo VI anch'esso escluso. E' ovvio che, come si è verificato nel mio caso, se gli stanziamenti del titolo VI entrata e IV spesa quasi coincidono, il saldo viene completamente assorbito. Sono seriamente dispiaciuta per il tempo che Vi ho sottratto.

L'importante è risolvere.
Cmq i mutui del passato e del presente e il fpv da mutui incidono troppo negativamente sul pareggio di bilancio.
GC