RE: spese correnti a carattere non permanente
Non esistendo nel ns. ordinamento una definizione standard di “spesa non permanente”, occorre di volta in volta analizzare la fattispecie di spesa (segnatamente ai fini della copertura con l’avanzo), anche alla luce del concetto dottrinale di “spesa una tantum” (id est “spesa che si sostiene una volta soltanto” e non “spesa che si sostiene una volta ogni tanto”), un tempo diffusa per individuare le spese non ripetibili, eccezionali e straordinarie.
Alla luce di quanto premesso, l’acconto IVA di dicembre, previsto ritualmente nei casi di debenza dalla normativa fiscale IVA , non è inquadrabile come una spesa non permanente /eccezionale/straordinaria/non ripetibile, ovvero, secondo la nuova definizione armonizzata, non è “spesa non ricorrente“.
G.C.
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