RE: patto di stabilità interno
Effettivamente il sistema del PSI 2011, come quello degli anni precedenti, non è il massimo in termini di sviluppo economico e sociale (si pensi al blocco degli investimenti derivanti dalla “barbarissima” competenza mista e dalla considerazione per cassa della parte in c/cap. del bilancio) … ma la tua interpretazione è comunque (purtroppo per tutti noi) corretta e non ti sfugge nulla … in quanto anche la Circolare MEF 11/2011, poi ripresa in toto dal recente Decreto MEF del 07/09/2011 in materia di monitoraggio semestrale (la cui scadenza per il primo semestre è il 31/10/2011), non sembra lasciare spazio ad alcuna diversa interpretazione.
Ti trascrivo il punto di interesse per comodità, sintetizzandolo come segue: <<Secondo quanto già previsto dalla normativa previgente con riguardo alle risorse provenienti dalla Unione Europea, il comma 97, esclude dal saldo finanziario in termini di competenza mista le risorse provenienti direttamente o indirettamente dall’Unione Europea (intendendo tali quelle che provengono dall’Unione Europea per il tramite dello Stato, della regione o della provincia), nonché le relative spese di parte corrente e in conto capitale sostenute dalle province e dai comuni. L’esclusione non opera per le spese connesse ai cofinanziamenti nazionali (statali, regionali o dell’ente) – cioè la parte a carico del comune rileva ai fini del PSI in termini di aggravamento della spesa in quanto non si può detrarre - La valutazione specifica circa la natura delle risorse assegnate rimane di competenza dell’ente beneficiario, sulla base degli atti di assegnazione delle risorse stesse e delle relative spese, nonché dello stesso ente che assegna le risorse.>>
Saluti e buon lavoro … a tutta la “trincea” dei ragionieri comunali.
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