convenzione art. 30 tuel
Previa convenzione il sindaco di un comune ,con popolazione superiore ai 5,000 abitanti e privo di dirigenza, ha affidato una delle posizioni organizzative a dipendente di altro Comune, rimuovendo il dipendente dell’Ente che percepiva una indennità di posizione di 6.000,00 euro annui e una indennità di risultato al 25% .
La convenzione prevede che la P.O. presti attività lavorativa per 18 ore settimanali e le restanti 18 nel Comune di provenienza, percependo una indennità di posizione di 16.000 euro annui e , una indennità di risultato al 30%.. Per l’ente in questione al 50% pari ad € 8.000,00 annui + 30% di indennità di risultato pari ad € 2.400,OO,oltre allo stipendio tabellare di categoria economica D5 al 50%.
Alla base delle motivazioni riportate nella delibera di Consiglio venivano evidenziate una ottimizzazione delle risorse finanziarie e strumentali, che di fatto, come sopra riportato, non si sono concretizzate.
Alla luce di quanto sopra si pongono i seguenti quesiti:
• la gestione associata di un servizio o funzione ai sensi dell'articolo 30 del DLgs n. 267/2000 non deve avere quale presupposto il contenimento della spesa per la gestione del servizio, atteso che per il servizio così come era strutturato in precedenza non veniva evidenziato alcuna carenza?
inoltre l'indennità di posizione e di risultato della posizione organizzativa può derogare i limiti imposti dal D.L. 78/2010 art.9 comma 2 bis?
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