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Versione completa: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel
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bianco_arturo ha Scritto:

Si lasciano da parte i dubbi (non vi sono certezze) sulla possibilità che un incarico dirigenziale a tempo determinato possa essere conferito ad un soggetto che non ha mai svolto attività lavorativa subordinata presso una PA. Il periodo prestato come 110 può essere utilizzato come un requisito per la partecipazione al concorso per dirigente, concorso che deve essere pubblico ed in cui non può essere prevista alcuna riserva per assunti a questo titolo. Per la dirigenza non vi sono disposizioni che consentano la stabilizzazione o percorsi riservati o facilitati per coloro che hanno svolto tale attività a tempo determinato.
Arturo Bianco

Grazie Arturo.
Quindi anche con un solo anno di servizio come dirigente a tempo determinato, come art. 110, si potrebbero avere i requisiti per partecipare ad un concorso per dirigente a tempo indeterminato?
Senza quindi dover maturare il requisito dei 5 anni di servizio nella PA?
Gli assunti ex articolo 110 TUEL non possono essere stabilizzati. Il servizio prestato a questo titolo può essere valorizzato nell'ambito dei concorsi pubblici ed essere considerato per determinare i requisiti di anzianità di incarichi dirigenziali eventualmente previsti dai bandi di concorso.
bianco_arturo ha Scritto:

Gli assunti ex articolo 110 TUEL non possono essere stabilizzati. Il servizio prestato a questo titolo può essere valorizzato nell'ambito dei concorsi pubblici ed essere considerato per determinare i requisiti di anzianità di incarichi dirigenziali eventualmente previsti dai bandi di concorso.

Grazie Arturo.
Premesso che:
1) gli assunti ex articolo 110 TUEL non possono essere stabilizzati;
2) per poter accedere ad un concorso da dirigente a tempo indeterminato nella PA è necessaria un'esperienza di almeno cinque anni di servizio quale dipendente a tempo indeterminato, svolti in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea; oppure altri requisiti "meno comuni"...

La mia domanda rimane da due mesi sempre la stessa:
una persona, dipendente per anni di aziende a totale partecipazione pubblica e di altri enti di diritto pubblico, con ZERO anzianità nella PA, che dovesse vincere un incarico a tempo determinato come dirigente in un ente locale, ha possibilità poi di partecipare ad un concorso per dirigente a tempo indeterminato?
A mio avviso, leggendo e rileggendo:
- art. 28 d.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii.;
- DPR 272/2004;
- DPR 70/2013 (attua l'art. 11 del D.L. 95/2012, conv. in legge 135/2012);
NON ha i requisiti per partecipare al suddetto concorso...
brusaporco_mario ha Scritto:

una persona, dipendente per anni di aziende a totale partecipazione pubblica e di altri enti di diritto pubblico, con ZERO anzianità nella PA, che dovesse vincere un incarico a tempo determinato come dirigente in un ente locale, ha possibilità poi di partecipare ad un concorso per dirigente a tempo indeterminato?
A mio avviso, leggendo e rileggendo:
- art. 28 d.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii.;
- DPR 272/2004;
- DPR 70/2013 (attua l'art. 11 del D.L. 95/2012, conv. in legge 135/2012);
NON ha i requisiti per partecipare al suddetto concorso...

C'è un errore logico nella domanda: hai scritto «aziende a totale partecipazione pubblica e di altri enti di diritto pubblico».
Ebbene le aziende, rectius società, a totale partecipazione pubblica NON sono enti di diritto pubblico, ma soggetti di diritto privato. Si applica il diritto privato perfino agli enti pubblici economici (che non fanno parte della pubblica amministrazione), figuriamoci alle società di capitali, anche se i soci sono tutte pubbliche amministrazioni o comunque soggetti dotati di personalità giuridica di diritto pubblico.
Ai fini del codice dei contratti pubblici questi soggetti sono qualificati come organismi di diritto pubblico, ricorrendo i presupposti previsti dal codice stesso; ciò rileva però unicamente ai fini dell'applicazione del codice. Infatti mica assumono per concorso (e neanche hanno il potere di indire concorsi, non essendo titolari di quella capacità autoritativa, di tipo pubblicistico, che caratterizza la potestà amministrativa).
mosca_amedeo_francesco ha Scritto:

brusaporco_mario ha Scritto:

una persona, dipendente per anni di aziende a totale partecipazione pubblica e di altri enti di diritto pubblico, con ZERO anzianità nella PA, che dovesse vincere un incarico a tempo determinato come dirigente in un ente locale, ha possibilità poi di partecipare ad un concorso per dirigente a tempo indeterminato?
A mio avviso, leggendo e rileggendo:
- art. 28 d.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii.;
- DPR 272/2004;
- DPR 70/2013 (attua l'art. 11 del D.L. 95/2012, conv. in legge 135/2012);
NON ha i requisiti per partecipare al suddetto concorso...

C'è un errore logico nella domanda: hai scritto «aziende a totale partecipazione pubblica e di altri enti di diritto pubblico».
Ebbene le aziende, rectius società, a totale partecipazione pubblica NON sono enti di diritto pubblico, ma soggetti di diritto privato. Si applica il diritto privato perfino agli enti pubblici economici (che non fanno parte della pubblica amministrazione), figuriamoci alle società di capitali, anche se i soci sono tutte pubbliche amministrazioni o comunque soggetti dotati di personalità giuridica di diritto pubblico.
Ai fini del codice dei contratti pubblici questi soggetti sono qualificati come organismi di diritto pubblico, ricorrendo i presupposti previsti dal codice stesso; ciò rileva però unicamente ai fini dell'applicazione del codice. Infatti mica assumono per concorso (e neanche hanno il potere di indire concorsi, non essendo titolari di quella capacità autoritativa, di tipo pubblicistico, che caratterizza la potestà amministrativa).


volevo dire che ho lavorato sia in aziende a totale partecipazione pubblica, sia in enti di diritto pubblico.... era per contestualizzare, ma non c'entra con la domanda.
In ogni caso, le premesse sono: zero anzianità nella PA.
La domanda è sempre la stessa da due mesi:
la possibilità di partecipare ad un concorso per dirigente a tempo indeterminato per una persona, con laurea specialistica, che iniziasse a svolgere l'incarico, mediante procedura ad evidenza pubblica, di dirigente art. 110 comma 1 Tuel, quindi con una ridottissima anzianità nella PA.
Buonasera.
Quindi mi confermate che se un "esterno alla PA" riceve un incarico art. 110 comma 1 del TUEL, non può partecipare ai concorsi per dirigente a tempo indeterminato perché manca dell'anzianità di servizio necessaria?
Gli incarichi dirigenziali ad interim vanno conferiti a soggetti che sono già dirigenti dell'ente, anche se a tempo determinato ex articolo 110 TUEL.
Sulla possibilità di conferire incarichi dirigenziali a tempo determinato a soggetti che non hanno svolto in precedenza attività nelle PA vi sono letture differenziate.
Per gli incarichi di posizione organizzativa anche negli enti sprovvisti di dirigente il requisito della laurea specialistica o magistrale o del vecchio ordinamento dipende dalle scelte compiute dall'ente nella definizione dei profili professionali.
Arturo Bianco
Scusate, ma c'è un motivo per cui in questa discussione si continua a dare risposte a domande che nessuno ha posto?
Personalmente vi ringrazio lo stesso per l'interessamento, ma magari una risposta, un suggerimento, un parere sulla domanda, anziché un continuo sollevamento di eccezioni preliminari sarebbe stato più gradito. La mia era una domanda, mi pare chiarita ed esplicitata all'estremo, non un processo penale. Le eccezioni, sono appunto eccezioni. Non era mia intenzione arrivare a sentenza, ma solamente avere un qualche suggerimento sulla questione.
brusaporco_mario ha Scritto:

Scusate, ma c'è un motivo per cui in questa discussione si continua a dare risposte a domande che nessuno ha posto?
Personalmente vi ringrazio lo stesso per l'interessamento, ma magari una risposta, un suggerimento, un parere sulla domanda, anziché un continuo sollevamento di eccezioni preliminari sarebbe stato più gradito. La mia era una domanda, mi pare chiarita ed esplicitata all'estremo, non un processo penale. Le eccezioni, sono appunto eccezioni. Non era mia intenzione arrivare a sentenza, ma solamente avere un qualche suggerimento sulla questione.

Scusami se non sono stato chiaro. Come mi pare ti abbia detto anche Arturo Bianco, certamente gli incarichi di dirigente a tempo determinato non generano alcun diritto in ordine ad assunzioni future e a normativa vigente non possono dare luogo a stabilizzazione. Tuttavia, si tratta pur sempre di servizio prestato nella pubblica amministrazione e in quanto tale rilevante ai fini di concorsi pubblici in cui tale servizio sia richiesto (accesso alla dirigenza di ruolo) o valutato (in base a singoli bandi).
Il servizio prestato in enti pubblici economici e società partecipate anche interamente da pubbliche amministrazioni non è servizio prestato presso pubbliche amministrazioni. Tuttavia potrebbe essere considerato anch'esso tra i titoli valutabili, e addirittura assimilato al servizio alle dipendenze di pubbliche amministrazioni, sempre in base a quanto previsto dai singoli bandi. Certamente non può, a mio avviso, essere computato negli anni di servizio richiesti in qualifiche funzionali alle dipendenze di pubbliche amministrazioni al momento dell'accesso alle quali era richiesta alla laurea che vengono richiesti per la partecipazione ai concorsi per l'accesso alla qualità di dirigente.

Tanto premesso, l'incarico più simile a quello di dirigente è quello di dipendente apicale in un'amministrazione sprovvista di dirigenza. Attualmente che io sappia ‒ ma su questo Arturo è certamente più ferrato di me poiché a quanto ho capìto si occupa specificamente di enti locali, mentre io lavoro in una regione (che fa parte dello stesso comparto in termini di contrattazione collettiva, ma non è un ente locale) e ho lavorato in una università ‒ tali enti sono solamente i comuni dalla terza classe in giù e forse qualche residuo IPAB (ammesso che ne esistano ancora).
mosca_amedeo_francesco ha Scritto:

brusaporco_mario ha Scritto:

Scusate, ma c'è un motivo per cui in questa discussione si continua a dare risposte a domande che nessuno ha posto?
Personalmente vi ringrazio lo stesso per l'interessamento, ma magari una risposta, un suggerimento, un parere sulla domanda, anziché un continuo sollevamento di eccezioni preliminari sarebbe stato più gradito. La mia era una domanda, mi pare chiarita ed esplicitata all'estremo, non un processo penale. Le eccezioni, sono appunto eccezioni. Non era mia intenzione arrivare a sentenza, ma solamente avere un qualche suggerimento sulla questione.

Scusami se non sono stato chiaro. Come mi pare ti abbia detto anche Arturo Bianco, certamente gli incarichi di dirigente a tempo determinato non generano alcun diritto in ordine ad assunzioni future e a normativa vigente non possono dare luogo a stabilizzazione. Tuttavia, si tratta pur sempre di servizio prestato nella pubblica amministrazione e in quanto tale rilevante ai fini di concorsi pubblici in cui tale servizio sia richiesto (accesso alla dirigenza di ruolo) o valutato (in base a singoli bandi).
Il servizio prestato in enti pubblici economici e società partecipate anche interamente da pubbliche amministrazioni non è servizio prestato presso pubbliche amministrazioni. Tuttavia potrebbe essere considerato anch'esso tra i titoli valutabili, e addirittura assimilato al servizio alle dipendenze di pubbliche amministrazioni, sempre in base a quanto previsto dai singoli bandi. Certamente non può, a mio avviso, essere computato negli anni di servizio richiesti in qualifiche funzionali alle dipendenze di pubbliche amministrazioni al momento dell'accesso alle quali era richiesta alla laurea che vengono richiesti per la partecipazione ai concorsi per l'accesso alla qualità di dirigente.

Tanto premesso, l'incarico più simile a quello di dirigente è quello di dipendente apicale in un'amministrazione sprovvista di dirigenza. Attualmente che io sappia ‒ ma su questo Arturo è certamente più ferrato di me poiché a quanto ho capìto si occupa specificamente di enti locali, mentre io lavoro in una regione (che fa parte dello stesso comparto in termini di contrattazione collettiva, ma non è un ente locale) e ho lavorato in una università ‒ tali enti sono solamente i comuni dalla terza classe in giù e forse qualche residuo IPAB (ammesso che ne esistano ancora).


Ok,grazie.
Il mio caso riguarda un comune della prima classe o un ente città metropolitana...
Quindi, a meno di titoli superiori alla laurea magistrale/specialistica, per partecipare ad un concorso da dirigente a tempo indeterminato non si può prescindere dai 5 anni di servizio maturati nella PA?
E nemmeno due/tre anni da dirigente a tempo determinato nella medesima PA possono, da soli, ovviare al sopracitato requisito?
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