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Un dipendente con profilo giuridico D ed incaricato di posizione organizzativa giusto decreto di attribuzione delle funzioni dirigenziali di cui all' art. 107 d.lgs. 267/2000 è stata assente per un primo periodo per maternità obbligatoria, poi seguita da quella facoltativa, e per ultimo, a seguire, per congedo retribuito ai sensi dell'art. 42 comma 5 del D.lgs. 151/2001. Durante il periodo di assenza la stessa ha continuato a percepire la retribuzione di posizione. L'Ente però ha ritenuto di sostituire la sua figura prendendo in convenzione ex art. 14 CCNL un dipendente di altro comune di eguale profilo e qualifica attribuendole con decreto la nomina di responsabile del settore rimasto scoperto ed anche conseguentemente la relativa indennità di posizione.
E' stato corretto (per ciascuno dei tre periodi) continuare a corrispondere la indennità di posizione alla dipendente assente? La doppia indennità corrisposta incide sul relativo fondo salario accessorio?
La questione riveste carattere di urgenza
Grazie.

Durante il congedo di maternità la corresponsione della indennità di posizione è contrattualmente obbligatoria. Negli altri periodi mancano previsioni contrattuali espresse. Sicuramente la erogazione di due indennità per la stessa posizione determina una condizione di anomalia e di possibile maturazione di responsabilità. Sicuramente se siamo in un ente con la dirigenza le risorse vanno prelevate allo stato attuale dal fondo per la contrattazione decentrata; se il comune è privo di dirigenti, come sembra dal quesito, gli oneri sono a carico del bilancio ed entrano comunque nel tetto di spesa per questi compensi.
Arturo Bianco