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Versione completa: Sostituzione di dipendente in comando
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Se un ente manda in comando un dipendente presso un altro ente per tre anni, può immediatamente sostituirlo?
Ente A manda in comando il dipendente X ad ente B.
Ente A può sostituire il dipendente X inviato ad ente B con dipendente Y attinto da graduatoria?
io mi trovo in una situazione opposta e, trascorsi oramai i 3 anni, vorrei essere stostituito, considerata l'età (62 anni), il disagio (debbo percorrere giornalmente 44 Km), l'impegno per l'assistenza alla madre in condizione di gravità (art. 3 c.3 l.104/92). attendo consigli e suggerimenti. grazie.
Sulla base delle indicazioni della Corte dei Conti della Sardegna un ente che ha comandato un proprio dipendente presso un'altra PA può sostituirlo con un'assunzione a tempo determinato. Il fatto che sia stato l'ente a disporre il comando non inibisce la possibilità di sostituzione. Ovviamente tale assunzione deve essere effettuata nel rispetto dei vincoli dettati dal legislatore, con particolare riferimento al tetto della spesa.
Il comando richiede il consenso degli enti (sia il cedente che l'utilizzatore) che del dipendente.
Arturo Bianco
quale posizione giuridica (comando, distacco, trasferimento, ecc. ) occupa
chiedo cortesemente ad dr. Bianco parere sulle seguenti situazioni:
- qual'è la posizione giuridica (comando, distacco, trasferimento, .....) del sottoscritto che dal 15/7/2013, contro la mia volontà, con provvedimento di giunta e conseguente atto di gestione è stato destinato a prestare servizio presso l'Ufficio di Piano del Comune capofila dell'Ambito territoriale (Legge 328/2000), distante dalla sede originaria di lavoro 22 Km ?.
- posso, trovandomi in disagio, chiedere di ritornare a prestare servizio nella sede del Comune presso il quale sono stato assunto con regolare concorso pubblico ?
- se il Comune dal quale dipendo e dal quale percepisco la retribuzione rifiuta la mia richiesta, ho elementi da far valere in giudizio ?
grazie
chiedo cortesemente ad dr. Bianco parere sulle seguenti situazioni:
- qual'è la posizione giuridica (comando, distacco, trasferimento, .....) del sottoscritto che dal 15/7/2013, contro la mia volontà, con provvedimento di giunta e conseguente atto di gestione è stato destinato a prestare servizio presso l'Ufficio di Piano del Comune capofila dell'Ambito territoriale (Legge 328/2000), distante dalla sede originaria di lavoro 22 Km ?.
- posso, trovandomi in disagio, chiedere di ritornare a prestare servizio nella sede del Comune presso il quale sono stato assunto con regolare concorso pubblico ?
- se il Comune dal quale dipendo e dal quale percepisco la retribuzione rifiuta la mia richiesta, ho elementi da far valere in giudizio ?
grazie
Il comando o la utilizzazione temporanea da parte di altra PA richiedono il consenso del dipendente. Tale consenso non è necessario nel caso in cui si dia corso ad una gestione associata e non è necessario a partire dal DL n. 90/2014 nel caso di mobilità obbligatoria.
Per cui la risposta dipende dall'istituto che è stato utilizzato; nel caso di convenzione per la gestione associata la risposta è a mio avviso negativa, nel senso che non vi sono strumenti a disposizione per opporsi.
Arturo Bianco
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