09-06-2015, 22:24
Nel Comune presso il quale presto servizio (al di sotto dei 100 abitanti) con 1 sola dipendente in dotazione organica di cat. C, titolare di posizione organizzativa per l'area amministrativa, vi è la necessità di richiedere ad un altro ente locale la disponibilità di un dipendente che dovrebbe seguire l'Ufficio Tecnico.
Un geometra cat. C si è dichiarato disponibile a prestare 8 ore a settimana in più rispetto al suo orario di lavoro (massimo 8 ore perchè svolge già 4 ore in più presso altro ente oltre le 36).
Vorrei chiarire alcuni aspetti perchè purtroppo nell'ente si era diffusa una prassi applicativa che non mi pare essere sempre corretta ed in particolare:
1) ricorrendo all'art. 1 comma 557 L 311/04 inquadro questo rapporto come rapporto di lavoro SUBORDINATO part-time presso altra amministrazione ed escludo compensi a forfait (tipo 40/50 euro l'ora) il tutto ovviamente con l'autorizzazione dell'ammnistrazione di appartenza ?
2) può il rapporto essere inquadrato come lavoro autonomo ? ma in questo caso penso che l'incarico dovrebbe avere le caratteristiche della saltuarietà ed occasionalità e quindi connotato diversamente da prestazioni durature nel tempo che riguardano la gestione ordinaria del servizio tecnico?
2) la retribuzione in tal caso va commisurata alla retribuzione oraria in base a trattamento tabellare per categoria e posizione economica, escludendo maggiorazioni varie per straordinari ?
3) il geometra, anche alla luce della Circolare del Ministero dell'Interno del maggio 2014 può essere investito della responsabilità del servizio anche se il suo impegno è inferiore alle 18 ore e e presso l'ente di provenienza non è titolare di posizione organizzativa? ci sono eventuali controindicazioni?;
4) sono escluse le spese di viaggio dall'ente di provenienza? ritengo di si, ma pare si sia proceduto sempre diversamente.;
5) l'incarico va comunicato all "anagrafe delle prestazioni" da parte dell'amministrazione di appartenenza?
ringrazio anticipatamente chi vorrà aiutarmi a chiarire questi aspetti.
R.
Un geometra cat. C si è dichiarato disponibile a prestare 8 ore a settimana in più rispetto al suo orario di lavoro (massimo 8 ore perchè svolge già 4 ore in più presso altro ente oltre le 36).
Vorrei chiarire alcuni aspetti perchè purtroppo nell'ente si era diffusa una prassi applicativa che non mi pare essere sempre corretta ed in particolare:
1) ricorrendo all'art. 1 comma 557 L 311/04 inquadro questo rapporto come rapporto di lavoro SUBORDINATO part-time presso altra amministrazione ed escludo compensi a forfait (tipo 40/50 euro l'ora) il tutto ovviamente con l'autorizzazione dell'ammnistrazione di appartenza ?
2) può il rapporto essere inquadrato come lavoro autonomo ? ma in questo caso penso che l'incarico dovrebbe avere le caratteristiche della saltuarietà ed occasionalità e quindi connotato diversamente da prestazioni durature nel tempo che riguardano la gestione ordinaria del servizio tecnico?
2) la retribuzione in tal caso va commisurata alla retribuzione oraria in base a trattamento tabellare per categoria e posizione economica, escludendo maggiorazioni varie per straordinari ?
3) il geometra, anche alla luce della Circolare del Ministero dell'Interno del maggio 2014 può essere investito della responsabilità del servizio anche se il suo impegno è inferiore alle 18 ore e e presso l'ente di provenienza non è titolare di posizione organizzativa? ci sono eventuali controindicazioni?;
4) sono escluse le spese di viaggio dall'ente di provenienza? ritengo di si, ma pare si sia proceduto sempre diversamente.;
5) l'incarico va comunicato all "anagrafe delle prestazioni" da parte dell'amministrazione di appartenenza?
ringrazio anticipatamente chi vorrà aiutarmi a chiarire questi aspetti.
R.