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Lavoro accessorio Ente Locale - Versione stampabile

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Lavoro accessorio Ente Locale - ventura_dan - 26-10-2013 13:06

Volevo chiedere, a chiunque ne fosse in possesso, informazioni generali sul contratto di tipo accessorio negli Enti Locali; e nello specifico volevo sapere:
- è possibile per una amministrazione, assumere un suo ex dipendente messo a riposo d'ufficio per raggiunti limiti di età da meno di un anno, mediante contratto di lavoro accessorio?
- nel caso fosse possibile, ci sono limiti nella tipologia di attività alle quali i pensionati ex dipendenti possono essere adibiti?
- qual'è il corretto iter procedurale per assunzioni di questo tipo?
- gli oneri derivanti sono da considerare spese di personale?
- il committente pubblico a chi si deve rivolgere per l'acquisto dei "vouchers" e quali sono le modalità di acquisto?
- come avviene il rispettivo pagamento dei "vouchers" stessi; in un unica soluzione ad incarico ultimato ho mensilmente (in caso di obbiettivo che richiede più mesi per la sua realizzazione)?
- essendo il dipendente nella condizione di "pensionato", il suo compenso deve essere assoggettato a cosa?
- se c'è assoggettamento contributivo; a quali adempimenti bisogna far fronte?

Ringraziandovi anticipatamente, vi saluto tutti.
D.V.


RE: Lavoro accessorio Ente Locale - bianco_arturo - 03-11-2013 08:36

Il lavoro accessorio (articoli 70 e seguenti DLgs 276/2003) è utilizzabile da parte delle PA. Per gli ex dipendenti vale il divieto di assunzione ex legge 724/1994 se collocato in quiescenza per anzianità e quello di essere utilizzato nelle stesse attività svolte nell'ultimo anno. Le tipologie di attività devono avere un carattere straordinario e non essere riferite allo svolgimento di compiti ordinari. Le metodologie di ricorso all'istituto vanno fissate dall'ente, in particolare per le procedure di scelta dei soggetti. Gli oneri entrano sia nella spesa di personale che nella spesa per le assunzioni flessibili. Per le modalità di utilizzazione rivolgersi ai centri autorizzati e, in primo luogo, all'Inps. Si ricordano i tetti di compenso (non più di 5.000 euro l'anno e non più di 2.000 con un solo committente, nel 2013 tetto con lo stesso committente pubblico di 3.000 euro). Le modalità sono decise dall'ente. Gli obblighi contributivi sono assolti con l'acquisto del cd voucher.
Cordiali saluti
Arturo Bianco