Mi trovo di fronte ad una questione che non so risolvere.

Spese di Personale. Questo ente nel 2012 deve ridurre del 50% le spese relative al personale a tempo determinato rispetto al 2009 (risparmio di € 150.000,00) ed ha già avuto 2 cessazione (pensionamenti) per un risparmio di € 70.000,00 circa. Complessivamente si definiscono risparmi di spesa sul personale per circa € 220.000,00.

Non può fare nuovi concorsi, per la legge che limita il turn-over al 20% delle cessazioni dell’anno precedente, ma sulla base delle norme vigenti potrebbe procedere a 5 mobilità esterne (spesa prevista circa € 175.000,00 all’anno) essendo indifferenti alla complessiva spesa di personale dello stato e delle autonomie.

Il bilancio di questo comune tarda ad essere approvato per i motivi noti: passaggio all’Imu, incertezza nella determinazione del Fondo Sperimentale di Riequilibrio, ecc… Senza il bilancio non può procedersi a dare copertura alle 5 nuove mobilità e così entreranno in servizio, verosimilmente, dopo l’estate.

Questo Ufficio di contabilità rileva che così procedendo le nuove unità di personale non consentirebbero la dimostrazione della progressiva riduzione della spesa 2011, 2012, 2013, che pure si definirà (nell’esempio i 220.000,00 € del 2011 diventeranno € 175.000,00 nel 2013, ma saranno poche decine di migliaia di euro nel 2012).

In altri termini il tardare le mobilità nel corso del 2012 definirà un incremento delle spese di personale nel 2013 e si ritiene, per ovviare all’inconveniente, di mantenere comunque impegnate le risorse pari ad € 175.000,00 dal 1° gennaio 2012 per consentire di dimostrare agilmente la progressiva riduzione della spesa tra il 2011 e il 2013.

E’ corretto mantenere gli impegni dal primo gennaio 2012 per le mobilità da effettuare, nonostante le stesse si completeranno durante il corso dell’anno e tenendo conto che altereranno il risultato in termini di patto di stabilità? Sarebbe più corretto limitare gli impegni ai periodi di effettivo servizio del personale proveniente dalla mobilità e poi spiegare a consuntivo sulla spesa di personale quanto accaduto creando una sorta di aggiunzione?

Sarebbe da favorire la seconda ipotesi che consentirebbe a questo ente di rispettare il patto di stabilità con minori sacrifici.

La seconda soluzione e' da preferire, non solo per gli effetti positivi sul p.s.i. (ovviam. in termini di minori impegni per spese correnti ... sembrerebbe ... ), ma soprattutto per la sua aderenza alle disposizioni di legge ed ai principi contabili vigenti (in particolare l'art.183 tuel e il pcel n.2 - impegni per spese del personale).
Il rovescio della medaglia pero' sara' l'andamento altalenante della spesa del personale, anche se in un arco pluriennale il trend di riduzione sara' comuque garantito; in ogni caso, non ci sono problemi particolari per la seconda soluzione solo se negli anni successivi (in particolare nel 2014) non si sono programmate nuove assunzioni (le quali, in tale situaz. incorrerebbero nel divieto del 557-ter), e ciò in considerazione del venir meno, dopo l'art.14 dl 78/2010, della deroga del comma 120 l.f. 2008 (infatti, a nulla varrebbero in tal senso eventuali relazioni esplicative a consuntivo della maggiore spesa da un anno all'altro).

Buon lavoro e buona pasqua a tutti.