ART. 11 LEGGE N. 26/2010 - Versione stampabile +- PAWEB Forum (http://forum.paweb.it/forum) +-- Forum: La gestione dell'ente locale (/forumdisplay.php?fid=9) +--- Forum: Novità sulla Contabilità (/forumdisplay.php?fid=8) +---- Forum: Contabilità (/forumdisplay.php?fid=29) +---- Discussione: ART. 11 LEGGE N. 26/2010 (/showthread.php?tid=618) |
ART. 11 LEGGE N. 26/2010 - santomassimo_giovanni - 26-03-2012 14:28
Con la presente, si chiede di conoscere se questo Ente è obbligato, ai sensi dell'art. 11 comma 5-ter della legge n. 26/2010 e successive proroghe, ad aprire c/o la propria Tesoreria, con decorrenza 01/01/2010, apposito conto o sottoconto di tesoreria dedicato nel quale fare confluire tutte le entrate inerenti il servizio rifiuti solidi urbani (Ruoli/ accertamenti/riscossioni coattive, etc. indipendentemente dall'anno di riferimento) e finalizzato a fronteggiare gli oneri inerenti al ciclo di gestione dei rifiuti di competenza. RIFLESSI CONTABILI E DI BILANCIO DELL'ART. 11 D.L. 195/2009 - cascone_gennaro - 26-03-2012 21:12
Gentile utente, la sua ricostruzione (anche se in forma “interrogativa”) della normativa di cui all'art.11 del d.l. 195/2009 (legge 26/2010) e s.m.i, prorogata per il 2012 in toto dall’art.13 del recente d.l. 216/2011 (legge n. 14/2012 – cd. “decreto mille proroghe 2012”), è formalmente ineccepibile ed aderente alla ratio legis, segnatamente alla luce del vigente T.U.E.L. – Parte II e dei vigenti P.C.E.L. (nn.1-2-3) dell'Osservatorio Ministeriale FCEL. Infatti, il bilancio degli ee.ll. è notoriamente, in seguito alla riforma del 1995 (Dlgs 77/1995 e Dpr 194/1996) un bilancio “di previsione”, “finanziario”, “autorizzatorio” e "di competenza" (e, almeno per ora, non “di cassa”), per cui la copertura finanziaria delle spese in generale (anche di quelle finanziate da entrate vincolate o a specifica destinazione, tra cui in ogni caso non sono mai rientrate, né per definizione normativa, né dottrinale, né giurisprudenziale e né interpretativa, quelle rivenienti dal ciclo dei rifiuti, come al Tarsu o la Tia) non deve avvenire mai (se non espressamente previsto da norme di legge, come nel caso delle entrate e delle spese di cui alla legge 219/1981, ad esempio, o dei proventi delle concessioni edilizie ex legge “bucalossi” n.10/1977 o proventi edilizi, prima del 30/06/2003, data di entrata in vigore del T.U. edilizia) in termini di cassa (cioè mediante costituzione di apposito vincolo presso i conti di tesoreria unica o comunale), bensì meramente ed esclusivamente in termini competenza, ovvero: "accertamenti = impegni" e non "riscossioni = pagamenti"; ne sono esempio tra gli altri il trattamento contabile dei suddetti proventi edilizi (dal 01/07/2003 in poi), dei proventi contravvenzionali (50%) e delle entrate del servizio igiene urbana (Tarsu/Tia, proventi R.D., ecc.) e ovviamente delle correlate spese a cui una quota o la totalità di esse sono finalizzate per specifica destinazione di legge. |