Salve,
lavoro in un Comune della Lombardia da circa 2 anni e mezzo, e vorrei fare mobilità esterna verso la mia città in Sardegna.

Purtroppo, da circa 6 mesi è stato modificato il Regolamento comunale

riguardo la cessione del contratto personale dipendente in uscita.
Segue la norma interna

[i][i]il dipendente comunale in servizio presso l’ente da almeno cinque anni, può presentare richiesta motivata di trasferimento presso una pubblica amministrazione dettagliatamente individuata.

il trasferimento è disposto previo parere favorevole del responsabile della posizione organizzativa cui è assegnato il dipendente richiedente, o del segretario comunale in caso di richiesta presentata da un incaricato di responsabilità di posizione organizzativa, sulla base della professionalità in possesso del dipendente e in relazione al posto ricoperto.

Il parere espresso dal responsabile della posizione organizzativa o dal segretario, ha validità 6 mesi dal rilascio e deve essere espresso previa adozione di una determinazione in cui dovrà essere attestato:
• che la cessione del contratto ad altra amministrazione non pregiudica il livello di efficacia ed efficienza nell’erogazione dei servizi e nello svolgimento dei procedimenti affidati tenuto conto di un eventuale riorganizzazione degli stessi o di introduzione di innovazioni tecnologiche e che pertanto non necessita la sostituzione del dipendente;
• che la normativa vigente all’atto del rilascio del parere consente nel medio termine (12 mesi) la sua sostituzione a tempo indeterminato.

Entro due giorni dal rilascio del parere il responsabile della posizione organizzativa o il segretario deve trasmettere all’ufficio del personale per l’inserimento nel fascicolo del dipendente:
1. la richiesta di trasferimento del dipendente;
2. la determinazione contenente le attestazioni e il parere favorevole o non favorevole al trasferimento

Il trasferimento successivo ed effettivo del dipendente è disposto con provvedimento del responsabile della posizione organizzativa cui fa capo l’ufficio personale previo accordo della decorrenza fra le due amministrazioni.

Entro trenta giorni dal trasferimento, ricorrendo i presupposti normativi, l’ufficio del personale attiva la procedura di sostituzione a tempo indeterminato del personale cessato per mobilità volontaria.

In fase di prima attuazione, tutti i pareri favorevoli rilasciati da oltre 6 mesi perdono la loro efficacia. Per le domande di trasferimento già presentate e non ancora esaminate alla data di approvazione della presente, si applicano le disposizioni previgenti.

La Giunta può derogare in materia al verificarsi di gravi situazioni personali del dipendente che saranno opportunamente verificate

Cosa ne pensate? E' corretta?
E' conforme alla Legge Brunetta?
Cosa posso fare?
Andrea

A parere di chi scrive la previsione di limitare la possibilità di mobilità in uscita per un arco temporale prefissato è da considerare pienamente legittima, anche alla luce delle previsioni di cui al DLgs n. 150/2009.
Se vi sono gravi condizioni personali, vi è la possibilità della autorizzazione da parte della giunta (cosa che in alcuni regolamenti non è prevista).
Cordiali saluti
Arturo Bianco