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mensa e buoni sostitutivi - mosca_amedeo_francesco - 16-01-2020 15:43
Salve a tutti. RE: mensa e buoni sostitutivi - bianco_arturo - 26-01-2020 17:18
Le scelte dell'ente appaiono per molti versi come discutibili, in particolare per ciò che riguarda i dipendenti che svolgono la loro attività in modo continuo dinanzi ad un computer: essi hanno diritto ad essere adibiti per 15 minuti ogni 2 ore ad altra attività e questa non può essere compresa tra le pause. Invece che coloro che lavorano per più di 6 ore al giorno, debbano fare una sosta di 30 minuti è previsto dalla normativa contrattuale e nulla impedisce che tale pausa sia di 15 minuti per due occasioni. RE: mensa e buoni sostitutivi - mosca_amedeo_francesco - 27-01-2020 11:12
bianco_arturo ha Scritto: Invece che coloro che lavorano per più di 6 ore al giorno, debbano fare una sosta di 30 minuti è previsto dalla normativa contrattuale e nulla impedisce che tale pausa sia di 15 minuti per due occasioni. Non ho detto questo, ma tutt'altro. L'istituto della pausa breve è ulteriore e aggiuntivo rispetto a quello della pausa pranzo. Praticamente, interpretando alla lettera la circolare, ogni qualvolta ci allontaniamo dalla nostra postazione abituale di lavoro dobbiamo chiedere il permesso verbalmente al dirigente e, qualora la pausa sia finalizzata a ristoro, utilizzo dei servizi igienici o qualsiasi altra motivazione non lavorativa, assume la denominazione di «pausa di recupero psicofisico» e va segnalata timbrando il cartellino in uscita e poi timbrandolo in ingresso, nonché regolarizzata a posteriori mediante l'istituto della pausa breve, che dev'essere autorizzata a sanatoria dal dirigente. Il summenzionato istituto decurta 15 minuti di stipendio ed è fruibile per 15 minuti (fissi, nel senso che se ne fai di meno ne perdi sempre 15) diluiti in un massimo di due momenti; tra una pausa e l'altra deve esserci almeno un'ora di lavoro, altrimenti si perde anche quella. La pausa mensa è invece obbligatoria nel senso che se non la fai il servizio prestato oltre la sesta ora non ti viene riconosciuto; se però dopo aver fatto la pausa mensa lavori per meno di un'ora (tenendo presente che la pausa mensa è calcolata come 30 minuti minimo anche se ne hai fatti meno), perdi sia la pausa sia tutto il servizio prestato oltre la sesta ora. Riporta: Sulla regolamentazione dei buoni pasto e della mensa non trovo ragioni specifiche di illegittimità. Dunque è legittimo che per il solo fatto di lavorare in una sede (il che è puramente casuale) io percepisco sino a 140 euro in più tra stipendio e tickets rispetto a chi lavora in un'altra sede a parità di tutte le altre variabili? Ricordo che la mensa non è gratuita per il dipendente e che di fatto questi ha l'obbligo di fruirne, altrimenti il pasto non gli viene pagato. RE: mensa e buoni sostitutivi - bianco_arturo - 16-02-2020 16:17
Ribadisco quanto già evidenziato. Il vincolo contrattuale nazionale è di garantire una pausa di almeno 30 minuti nelle giornate in cui l'orario di lavoro supera le 6 ore. Altri vincoli ulteriori sono dettati dalla regolamentazione autonoma dell'ente, che può apparire assai rigida, ma sulla quale non vi sono a mio avviso motivi di illegittimità. RE: mensa e buoni sostitutivi - mosca_amedeo_francesco - 19-02-2020 23:43
bianco_arturo ha Scritto: Ricordo che i buoni pasto non sono un diritto dei dipendenti, ma che come principio di carattere generale si devono evitare condizioni di sperequazione ingiustificata. Tale non è la differenza tra mensa e buono pasto in presenza di una stessa condizione per i dipendenti. Evidentemente non sono stato chiaro: la sperequazione sussiste, visto che da un lato ci sono dei lavoratori obbligati a usare la mensa con il 33% della spesa a proprio carico, decurtata dallo stipendio, mentre dall'altro ci sono lavoratori che percepiscono l'intero stipendio e in più i buoni pasto. Chi per caso, puramente fortuito (visto che la mobilità interna è pressoché impossibile), si ritrova a lavorare in una sede provvista di mensa guadagna di meno, poiché se fruisce della mensa deve pagarne il 33%, che viene trattenuto sul cedolino (al di là delle regole sugli orari piuttosto complicate e bizzarre, tali per cui se ci si sbaglia pochi secondi ci si ritrova recuperato anche a un anno di distanza il restante 66%, ma questo è un altro discorso); se invece lavora in una sede non provvista di mensa, riceve sempre lo stesso stipendio e oltre a questo percepisce i buoni sostitutivi. Ma i lavoratori più svantaggiati sono quelli che lavorano in una sede situata entro i 300 metri da una sede provvista di mensa, poiché secondo il regolamento sono obbligati a recarsi per la pausa pranzo presso la sede che ne è provvista ma il tempo di viaggio tra le due sedi non è retribuito. Al riguardo specifico che è notizia proprio di questi giorni la reintegrazione di un dipendente che era stato, secondo il giudice del lavoro, illegittimente licenziato poiché il trasferimento tra sedi deve essere computato nell'orario di lavoro e la fruizione della mensa interna non può essere considerata assenza dal servizio. Per quanto concerne l'obbligo di effettaure timbratura in uscita per pause brevi, non retribuite, finalizzate al «recupero psicofisico» (e cioè andare in bagno, prendere un caffè o fare uno spuntino), c'è ampia giurisprudenza che le dichiara illegittime (oltretutto vengono decurtati dallo stipendio 15 minuti anche se la pausa dura un solo minuto, con possibilità di recuperare il tempo restante una sola volta e con condizioni capestro), per non parlare del fatto che non viene consentito di effettuare la pausa da videoterminale, che è prevista dalla normativa sulla sicurezza. RE: mensa e buoni sostitutivi - bianco_arturo - 01-03-2020 17:56
Trovo discutibili le scelte dell'ente in termini quanto meno di merito RE: mensa e buoni sostitutivi - mosca_amedeo_francesco - 01-03-2020 19:16 Sono d'accordo, ma il fatto che siano moralmente discutibili è poco oggettivamente. Vorrei capire se sono illegittime e non riesco a trovare riferimenti normativi. Non ci sono dei precdenti giurisprudenziali nel pubblico purtroppo (nel privato sì... e sono favorevoli al mio punto di vista). RE: mensa e buoni sostitutivi - bianco_arturo - 13-03-2020 19:29
A mio avviso le scelte dell'ente sono discutibili ma non illegittime nella loro radice in quanto trattasi di materia rimessa alla autonomia dell'ente ed occorre analizzare in modo preciso le motivazioni poste a base della scelta. |