Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - Versione stampabile +- PAWEB Forum (http://forum.paweb.it/forum) +-- Forum: La gestione dell'ente locale (/forumdisplay.php?fid=9) +--- Forum: Novità sul Personale (/forumdisplay.php?fid=18) +--- Discussione: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel (/showthread.php?tid=1830) |
Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - brusaporco_mario - 16-01-2020 10:35
Buongiorno. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - mosca_amedeo_francesco - 16-01-2020 15:34 Caro Mario, da dove hai preso la parte in corsivo? Una norma di legge/regolamento o un bando di concorso? RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - brusaporco_mario - 16-01-2020 16:12
Ciao Amedeo. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - mosca_amedeo_francesco - 16-01-2020 21:47
La norma di legge (d.lgs. 165/2001) e il DPR (che potrebbe contenere contemporaneamente norme di tenore legislativo e di rango regolamentare, ma comunque non è in contrasto con l'atto avente forza di legge e dunque il problema non si pone) non prevede che il servizio debba essere prestato a tempo indeterminato e, oltretutto, in altri concorsi non ho visto questa disposizione, anzi ricordo bene di aver letto espressamente – non ricordo se trattavasi di qualche pronunciamento giurisprudenziale o cos'altro – che gli anni di servizio richiesti possono essere anche non continuativi: e tipicamente, se non sono continuativi, sono a tempo determinato. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - brusaporco_mario - 18-01-2020 11:04
Quindi mi confermi che una persona che non ha mai lavorato nella PA e che dovesse vincere un concorso a tempo determinato secondo art. 110 comma 1 del TUEL, dovrebbe accumulare 5 anni di servizio per poter partecipare ad un concorso a tempo indeterminato? Non ci sono altre strade per la stabilizzazione? RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - mosca_amedeo_francesco - 20-01-2020 13:08
Per lavorare nella P.A., fatti salvi comparti non soggetti all'applicazione del d.lgs. 165/2001 o che comunque prevedono propri ordinamenti, è possibile entrare direttamente a tempo indeterminato: RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - mosca_amedeo_francesco - 20-01-2020 13:10
No, Mario. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - brusaporco_mario - 20-01-2020 16:43
Grazie dott. Amedeo della risposta, ma, forse, non mi sono spiegato bene. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - mosca_amedeo_francesco - 20-01-2020 18:00
Se ha cumulato 5 anni di dirigente facendo lo spezzatino ex art. 110, a mio avviso a maggior ragione può partecipare ai concorsi per dirigente, poiché se è sufficiente l'anzianità in categoria apicale del comparto(*) figuriamoci se non va bene quella di dirigente. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - mosca_amedeo_francesco - 20-01-2020 18:13 Comunque i commi 1 e 2 dell'art. 110 dicono che i requisiti devono essere gli stessi per l'accesso dall'esterno, dunque non dovrebbe essere possibile conferire incarichi dirigenziali ad interim a gente che non abbia anzianità di servizio. Incarichi di dipendenti apicali in posizione di sovraordinazione nei comuni sprovvisti di dirigenza, invece, sì, perché per quelli è sufficiente la laurea (e, anche se molti enti la richiedono, non è necessaria la laurea magistrale; cfr. circolari DFP 6350/2000, 3/2005 e 4/2005, nota MURST prot. 4793/SG del 14/12/2000 e parere UPPA prot. 27780/2008, n. 42/2008). RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - brusaporco_mario - 20-01-2020 18:44
mosca_amedeo_francesco ha Scritto: Comunque i commi 1 e 2 dell'art. 110 dicono che i requisiti devono essere gli stessi per l'accesso dall'esterno, dunque non dovrebbe essere possibile conferire incarichi dirigenziali ad interim a gente che non abbia anzianità di servizio. Incarichi di dipendenti apicali in posizione di sovraordinazione nei comuni sprovvisti di dirigenza, invece, sì, perché per quelli è sufficiente la laurea (e, anche se molti enti la richiedono, non è necessaria la laurea magistrale; cfr. circolari DFP 6350/2000, 3/2005 e 4/2005, nota MURST prot. 4793/SG del 14/12/2000 e parere UPPA prot. 27780/2008, n. 42/2008). Perdonami, ma i bandi per incarichi a contratto ad evidenza pubblica per dirigente art. 110 comma 1 Tuel richiedono il seguente requisito: aver conseguito una particolare e comprovata qualificazione professionale, derivante da: a. aver svolto, in termini funzionali all’ambito dei lavori pubblici, funzioni dirigenziali per almeno un quinquennio in organismi ed enti pubblici o privati ovvero aziende pubbliche o private; E' questo il punto! La comprovata qualificazione professionale, in questo caso, è ammessa anche in realtà NON pubbliche, quindi non necessariamente nella PA. Quindi uno potrebbe accedere a questo incarico, ma poi... va a casa. E' impensabile cumulare 5 anni di servizio con incarichi di questo tipo. Vorrebbe dire riceverne 2 o 3.... per poi acquisire semplicemente il diritto a partecipare al concorso per l'indeterminato? RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - mosca_amedeo_francesco - 20-01-2020 19:02
Quello che dicono i bandi non ha molta importanza; bisogna vedere cosa dice la legge. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - brusaporco_mario - 20-01-2020 19:57
Ti ringrazio molto per le informazioni, senz'altro utili. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - mosca_amedeo_francesco - 21-01-2020 08:55
Come ti ho già detto, Mario, secondo me una persona che non ha mai prestato servizio nella P.A. non potrebbe avere un incarico dirigenziale neanche a tempo determinato, poiché difetta dei titoli che consentono l'accesso ai concorsi per ottenere la qualifica dirigenziale. L'interpretazione che io do del dispositivo di cui alla legge speciale (TUEL) è che non si possa prescindere dai titoli previsti dalla norma generale (TUPI) e in aggiunta ad essi bisogna possedere una comprovata esperienza. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - brusaporco_mario - 21-01-2020 11:00
Buongiorno dottore. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - bianco_arturo - 26-01-2020 19:38
Un dirigente assunto a tempo determinato ex articolo 110 TUEL non può in alcun modo essere stabilizzato come dirigente. Può sicuramente utilizzare la esperienza così maturata per acquisire punteggio e/o i titoli per partecipare ad un concorso pubblico. Non può essere destinatario, a differenza dei dipendenti a tempo indeterminato dello stesso ente, neppure di una riserva di posti. Ovviamente questa esperienza può essere utilizzata anche, sulla base delle previsioni dei bandi, per concorsi per assunzioni a tempo indeterminato come dipendente RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - brusaporco_mario - 27-01-2020 15:00
bianco_arturo ha Scritto: Un dirigente assunto a tempo determinato ex articolo 110 TUEL non può in alcun modo essere stabilizzato come dirigente. Può sicuramente utilizzare la esperienza così maturata per acquisire punteggio e/o i titoli per partecipare ad un concorso pubblico. Non può essere destinatario, a differenza dei dipendenti a tempo indeterminato dello stesso ente, neppure di una riserva di posti. Ovviamente questa esperienza può essere utilizzata anche, sulla base delle previsioni dei bandi, per concorsi per assunzioni a tempo indeterminato come dipendente Arturo Bianco Grazie Arturo. Ma per poter partecipare ad un concorso per dirigente a tempo indeterminato, deve necessariamente aver maturato almeno 5 anni di lavoro nella PA? Non è un controsenso che un dirigente assunto a tempo determinato ex articolo 110 TUEL non possa partecipare ad un concorso, magari presso l'ente per cui lavora, per dirigente a tempo indeterminato solo perché non ha i 5 anni di anzianità nella PA, mentre i funzionari, magari da lui coordinati, possono ovviamente partecipare? art.7, comma 1 del D.P.R. 70/2013: 1. Al concorso per titoli ed esami di cui all'articolo 28, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, possono essere ammessi i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del dottorato di ricerca o del diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio e' ridotto a quattro anni. Sono, altresi', ammessi i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, muniti del diploma di laurea, che hanno svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali. Sono, inoltre, ammessi coloro che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni, purche' muniti di diploma di laurea. Sono altresi' ammessi i cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio universitario, che hanno maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea. Mentre persone che hanno svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali presso altri enti pubblici non ricompresi nella PA, possono partecipare ad un concorso a tempo indeterminato nella PA? Cioè un dirigente a tempo determinato della PA non può partecipare ad un concorso a tempo indeterminato nella PA finché non matura 5 anni di servizio nella PA, mentre per dipendenti di enti pubblici esterni alla PA, che hanno svolto funzioni dirigenziali (magari senza contratto da dirigente) bastano 2 anni? RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - mosca_amedeo_francesco - 27-01-2020 20:00
Caro Mario, RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - brusaporco_mario - 28-01-2020 15:07
Grazie dottore per la risposta. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - bianco_arturo - 16-02-2020 16:53
Si lasciano da parte i dubbi (non vi sono certezze) sulla possibilità che un incarico dirigenziale a tempo determinato possa essere conferito ad un soggetto che non ha mai svolto attività lavorativa subordinata presso una PA. Il periodo prestato come 110 può essere utilizzato come un requisito per la partecipazione al concorso per dirigente, concorso che deve essere pubblico ed in cui non può essere prevista alcuna riserva per assunti a questo titolo. Per la dirigenza non vi sono disposizioni che consentano la stabilizzazione o percorsi riservati o facilitati per coloro che hanno svolto tale attività a tempo determinato. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - brusaporco_mario - 24-02-2020 10:44
bianco_arturo ha Scritto: Si lasciano da parte i dubbi (non vi sono certezze) sulla possibilità che un incarico dirigenziale a tempo determinato possa essere conferito ad un soggetto che non ha mai svolto attività lavorativa subordinata presso una PA. Il periodo prestato come 110 può essere utilizzato come un requisito per la partecipazione al concorso per dirigente, concorso che deve essere pubblico ed in cui non può essere prevista alcuna riserva per assunti a questo titolo. Per la dirigenza non vi sono disposizioni che consentano la stabilizzazione o percorsi riservati o facilitati per coloro che hanno svolto tale attività a tempo determinato. Arturo Bianco Grazie Arturo. Quindi anche con un solo anno di servizio come dirigente a tempo determinato, come art. 110, si potrebbero avere i requisiti per partecipare ad un concorso per dirigente a tempo indeterminato? Senza quindi dover maturare il requisito dei 5 anni di servizio nella PA? RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - bianco_arturo - 01-03-2020 18:30 Gli assunti ex articolo 110 TUEL non possono essere stabilizzati. Il servizio prestato a questo titolo può essere valorizzato nell'ambito dei concorsi pubblici ed essere considerato per determinare i requisiti di anzianità di incarichi dirigenziali eventualmente previsti dai bandi di concorso. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - brusaporco_mario - 02-03-2020 18:23
bianco_arturo ha Scritto: Gli assunti ex articolo 110 TUEL non possono essere stabilizzati. Il servizio prestato a questo titolo può essere valorizzato nell'ambito dei concorsi pubblici ed essere considerato per determinare i requisiti di anzianità di incarichi dirigenziali eventualmente previsti dai bandi di concorso. Grazie Arturo. Premesso che: 1) gli assunti ex articolo 110 TUEL non possono essere stabilizzati; 2) per poter accedere ad un concorso da dirigente a tempo indeterminato nella PA è necessaria un'esperienza di almeno cinque anni di servizio quale dipendente a tempo indeterminato, svolti in posizioni funzionali per l’accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea; oppure altri requisiti "meno comuni"... La mia domanda rimane da due mesi sempre la stessa: una persona, dipendente per anni di aziende a totale partecipazione pubblica e di altri enti di diritto pubblico, con ZERO anzianità nella PA, che dovesse vincere un incarico a tempo determinato come dirigente in un ente locale, ha possibilità poi di partecipare ad un concorso per dirigente a tempo indeterminato? A mio avviso, leggendo e rileggendo: - art. 28 d.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii.; - DPR 272/2004; - DPR 70/2013 (attua l'art. 11 del D.L. 95/2012, conv. in legge 135/2012); NON ha i requisiti per partecipare al suddetto concorso... RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - mosca_amedeo_francesco - 03-03-2020 07:56
brusaporco_mario ha Scritto: una persona, dipendente per anni di aziende a totale partecipazione pubblica e di altri enti di diritto pubblico, con ZERO anzianità nella PA, che dovesse vincere un incarico a tempo determinato come dirigente in un ente locale, ha possibilità poi di partecipare ad un concorso per dirigente a tempo indeterminato? A mio avviso, leggendo e rileggendo: - art. 28 d.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii.; - DPR 272/2004; - DPR 70/2013 (attua l'art. 11 del D.L. 95/2012, conv. in legge 135/2012); NON ha i requisiti per partecipare al suddetto concorso... C'è un errore logico nella domanda: hai scritto «aziende a totale partecipazione pubblica e di altri enti di diritto pubblico». Ebbene le aziende, rectius società, a totale partecipazione pubblica NON sono enti di diritto pubblico, ma soggetti di diritto privato. Si applica il diritto privato perfino agli enti pubblici economici (che non fanno parte della pubblica amministrazione), figuriamoci alle società di capitali, anche se i soci sono tutte pubbliche amministrazioni o comunque soggetti dotati di personalità giuridica di diritto pubblico. Ai fini del codice dei contratti pubblici questi soggetti sono qualificati come organismi di diritto pubblico, ricorrendo i presupposti previsti dal codice stesso; ciò rileva però unicamente ai fini dell'applicazione del codice. Infatti mica assumono per concorso (e neanche hanno il potere di indire concorsi, non essendo titolari di quella capacità autoritativa, di tipo pubblicistico, che caratterizza la potestà amministrativa). RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - brusaporco_mario - 03-03-2020 08:32
mosca_amedeo_francesco ha Scritto: brusaporco_mario ha Scritto: una persona, dipendente per anni di aziende a totale partecipazione pubblica e di altri enti di diritto pubblico, con ZERO anzianità nella PA, che dovesse vincere un incarico a tempo determinato come dirigente in un ente locale, ha possibilità poi di partecipare ad un concorso per dirigente a tempo indeterminato? A mio avviso, leggendo e rileggendo: - art. 28 d.lgs. 165/2001 e ss.mm.ii.; - DPR 272/2004; - DPR 70/2013 (attua l'art. 11 del D.L. 95/2012, conv. in legge 135/2012); NON ha i requisiti per partecipare al suddetto concorso... C'è un errore logico nella domanda: hai scritto «aziende a totale partecipazione pubblica e di altri enti di diritto pubblico». Ebbene le aziende, rectius società, a totale partecipazione pubblica NON sono enti di diritto pubblico, ma soggetti di diritto privato. Si applica il diritto privato perfino agli enti pubblici economici (che non fanno parte della pubblica amministrazione), figuriamoci alle società di capitali, anche se i soci sono tutte pubbliche amministrazioni o comunque soggetti dotati di personalità giuridica di diritto pubblico. Ai fini del codice dei contratti pubblici questi soggetti sono qualificati come organismi di diritto pubblico, ricorrendo i presupposti previsti dal codice stesso; ciò rileva però unicamente ai fini dell'applicazione del codice. Infatti mica assumono per concorso (e neanche hanno il potere di indire concorsi, non essendo titolari di quella capacità autoritativa, di tipo pubblicistico, che caratterizza la potestà amministrativa). volevo dire che ho lavorato sia in aziende a totale partecipazione pubblica, sia in enti di diritto pubblico.... era per contestualizzare, ma non c'entra con la domanda. In ogni caso, le premesse sono: zero anzianità nella PA. La domanda è sempre la stessa da due mesi: la possibilità di partecipare ad un concorso per dirigente a tempo indeterminato per una persona, con laurea specialistica, che iniziasse a svolgere l'incarico, mediante procedura ad evidenza pubblica, di dirigente art. 110 comma 1 Tuel, quindi con una ridottissima anzianità nella PA. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - brusaporco_mario - 11-03-2020 18:08
Buonasera. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - bianco_arturo - 13-03-2020 19:33
Gli incarichi dirigenziali ad interim vanno conferiti a soggetti che sono già dirigenti dell'ente, anche se a tempo determinato ex articolo 110 TUEL. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - brusaporco_mario - 16-03-2020 20:25
Scusate, ma c'è un motivo per cui in questa discussione si continua a dare risposte a domande che nessuno ha posto? RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - mosca_amedeo_francesco - 17-03-2020 10:49
brusaporco_mario ha Scritto: Scusate, ma c'è un motivo per cui in questa discussione si continua a dare risposte a domande che nessuno ha posto? Personalmente vi ringrazio lo stesso per l'interessamento, ma magari una risposta, un suggerimento, un parere sulla domanda, anziché un continuo sollevamento di eccezioni preliminari sarebbe stato più gradito. La mia era una domanda, mi pare chiarita ed esplicitata all'estremo, non un processo penale. Le eccezioni, sono appunto eccezioni. Non era mia intenzione arrivare a sentenza, ma solamente avere un qualche suggerimento sulla questione. Scusami se non sono stato chiaro. Come mi pare ti abbia detto anche Arturo Bianco, certamente gli incarichi di dirigente a tempo determinato non generano alcun diritto in ordine ad assunzioni future e a normativa vigente non possono dare luogo a stabilizzazione. Tuttavia, si tratta pur sempre di servizio prestato nella pubblica amministrazione e in quanto tale rilevante ai fini di concorsi pubblici in cui tale servizio sia richiesto (accesso alla dirigenza di ruolo) o valutato (in base a singoli bandi). Il servizio prestato in enti pubblici economici e società partecipate anche interamente da pubbliche amministrazioni non è servizio prestato presso pubbliche amministrazioni. Tuttavia potrebbe essere considerato anch'esso tra i titoli valutabili, e addirittura assimilato al servizio alle dipendenze di pubbliche amministrazioni, sempre in base a quanto previsto dai singoli bandi. Certamente non può, a mio avviso, essere computato negli anni di servizio richiesti in qualifiche funzionali alle dipendenze di pubbliche amministrazioni al momento dell'accesso alle quali era richiesta alla laurea che vengono richiesti per la partecipazione ai concorsi per l'accesso alla qualità di dirigente. Tanto premesso, l'incarico più simile a quello di dirigente è quello di dipendente apicale in un'amministrazione sprovvista di dirigenza. Attualmente che io sappia ‒ ma su questo Arturo è certamente più ferrato di me poiché a quanto ho capìto si occupa specificamente di enti locali, mentre io lavoro in una regione (che fa parte dello stesso comparto in termini di contrattazione collettiva, ma non è un ente locale) e ho lavorato in una università ‒ tali enti sono solamente i comuni dalla terza classe in giù e forse qualche residuo IPAB (ammesso che ne esistano ancora). RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - brusaporco_mario - 21-03-2020 10:03
mosca_amedeo_francesco ha Scritto: brusaporco_mario ha Scritto: Scusate, ma c'è un motivo per cui in questa discussione si continua a dare risposte a domande che nessuno ha posto? Personalmente vi ringrazio lo stesso per l'interessamento, ma magari una risposta, un suggerimento, un parere sulla domanda, anziché un continuo sollevamento di eccezioni preliminari sarebbe stato più gradito. La mia era una domanda, mi pare chiarita ed esplicitata all'estremo, non un processo penale. Le eccezioni, sono appunto eccezioni. Non era mia intenzione arrivare a sentenza, ma solamente avere un qualche suggerimento sulla questione. Scusami se non sono stato chiaro. Come mi pare ti abbia detto anche Arturo Bianco, certamente gli incarichi di dirigente a tempo determinato non generano alcun diritto in ordine ad assunzioni future e a normativa vigente non possono dare luogo a stabilizzazione. Tuttavia, si tratta pur sempre di servizio prestato nella pubblica amministrazione e in quanto tale rilevante ai fini di concorsi pubblici in cui tale servizio sia richiesto (accesso alla dirigenza di ruolo) o valutato (in base a singoli bandi). Il servizio prestato in enti pubblici economici e società partecipate anche interamente da pubbliche amministrazioni non è servizio prestato presso pubbliche amministrazioni. Tuttavia potrebbe essere considerato anch'esso tra i titoli valutabili, e addirittura assimilato al servizio alle dipendenze di pubbliche amministrazioni, sempre in base a quanto previsto dai singoli bandi. Certamente non può, a mio avviso, essere computato negli anni di servizio richiesti in qualifiche funzionali alle dipendenze di pubbliche amministrazioni al momento dell'accesso alle quali era richiesta alla laurea che vengono richiesti per la partecipazione ai concorsi per l'accesso alla qualità di dirigente. Tanto premesso, l'incarico più simile a quello di dirigente è quello di dipendente apicale in un'amministrazione sprovvista di dirigenza. Attualmente che io sappia ‒ ma su questo Arturo è certamente più ferrato di me poiché a quanto ho capìto si occupa specificamente di enti locali, mentre io lavoro in una regione (che fa parte dello stesso comparto in termini di contrattazione collettiva, ma non è un ente locale) e ho lavorato in una università ‒ tali enti sono solamente i comuni dalla terza classe in giù e forse qualche residuo IPAB (ammesso che ne esistano ancora). Ok,grazie. Il mio caso riguarda un comune della prima classe o un ente città metropolitana... Quindi, a meno di titoli superiori alla laurea magistrale/specialistica, per partecipare ad un concorso da dirigente a tempo indeterminato non si può prescindere dai 5 anni di servizio maturati nella PA? E nemmeno due/tre anni da dirigente a tempo determinato nella medesima PA possono, da soli, ovviare al sopracitato requisito? RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - bianco_arturo - 22-03-2020 18:50
Sulla necessità che i partecipanti ad una selezione ex articolo 110 o ad un concorso per dirigente a tempo indeterminato, oltre al possesso del titolo di studio della laurea magistrale o specialistica debbano essere in possesso di una anzianità come dirigenti o come dipendenti negli enti locali di categoria D o come posizioni organizzative vi sono opinioni differenziate nella giurisprudenza. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - brusaporco_mario - 23-03-2020 10:55
bianco_arturo ha Scritto: Sulla necessità che i partecipanti ad una selezione ex articolo 110 o ad un concorso per dirigente a tempo indeterminato, oltre al possesso del titolo di studio della laurea magistrale o specialistica debbano essere in possesso di una anzianità come dirigenti o come dipendenti negli enti locali di categoria D o come posizioni organizzative vi sono opinioni differenziate nella giurisprudenza. Arturo Bianco Grazie mille Arturo, ma la domanda è appunto sempre e solo questa: un dirigente a tempo determinato ex art. 110, può partecipare ad un concorso per dirigente a tempo indeterminato se non ha l'anzianità di 5 anni di servizio nella PA? Saresti così gentile da darmi dei riferimenti di queste opinioni giurisprudenziali di cui parli? Dalla lettura dell'Art. 7 del DPR 70/2013 sembra siano necessari i 5 anni di servizio nella PA. Per favore, non iniziamo ora a parlare del dottorato di ricerca o del corso-concorso... Art. 7 - Reclutamento dei dirigenti 1. Al concorso per titoli ed esami di cui all'articolo 28, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, possono essere ammessi i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di laurea, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio o, se in possesso del dottorato di ricerca o del diploma di specializzazione conseguito presso le scuole di specializzazione individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, almeno tre anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del dottorato di ricerca o del diploma di laurea. Per i dipendenti delle amministrazioni statali reclutati a seguito di corso-concorso, il periodo di servizio e' ridotto a quattro anni. Sono, altresi', ammessi i soggetti in possesso della qualifica di dirigente in enti e strutture pubbliche non ricomprese nel campo di applicazione dell'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, muniti del diploma di laurea, che hanno svolto per almeno due anni le funzioni dirigenziali. Sono, inoltre, ammessi coloro che hanno ricoperto incarichi dirigenziali o equiparati in amministrazioni pubbliche per un periodo non inferiore a cinque anni, purche' muniti di diploma di laurea. Sono altresi' ammessi i cittadini italiani, forniti di idoneo titolo di studio universitario, che hanno maturato, con servizio continuativo per almeno quattro anni presso enti od organismi internazionali, esperienze lavorative in posizioni funzionali apicali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso del diploma di laurea. 2. Al corso-concorso selettivo di formazione di cui all'articolo 28, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, possono essere ammessi, con le modalita' stabilite nel regolamento di cui al comma 5 del medesimo articolo 28, i soggetti muniti di laurea specialistica o magistrale oppure del diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto ministeriale 3 novembre 1999, n. 509, nonche' di dottorato di ricerca, o diploma di specializzazione, conseguito presso le scuole di specializzazione individuale con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, o master di secondo livello conseguito presso universita' italiane o straniere dopo la laurea magistrale. Al corso-concorso possono essere ammessi, altresi', i dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni, muniti di laurea specialistica o magistrale, che abbiano compiuto almeno cinque anni di servizio, svolti in posizioni funzionali per l'accesso alle quali e' richiesto il possesso della laurea. 3. Il corso-concorso ha la durata di dodici mesi comprensivi di un periodo di applicazione presso amministrazioni pubbliche, uffici amministrativi di uno Stato dell'Unione europea o di un organismo comunitario o internazionale, secondo modalita' determinate dal decreto di cui all'articolo 28, comma 5, del decreto legislativo n. 165 del 2001, nell'ambito degli ordinari stanziamenti di bilancio. Durante la partecipazione al corso e nel periodo di applicazione e' corrisposta una borsa di studio a carico della Scuola nazionale dell'amministrazione. 4. La percentuale sui posti di dirigente disponibili riservata al corso-concorso di cui al comma 2 non puo' essere inferiore al cinquanta per cento. 5. Al decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 2004, n. 272, sono apportate le seguenti modificazioni: a) l'articolo 2 e' abrogato; b) all'articolo 3 sono apportate le seguenti modificazioni: 1) la rubrica e' sostituita dalla seguente: «Concorso pubblico per titoli ed esami»; 2) il comma 1 e' sostituito dal seguente: «1. L'accesso alla qualifica di dirigente nelle amministrazioni ed enti di cui all'articolo 1, comma 1, avviene per concorso pubblico per titoli ed esami, indetto dalle singole amministrazioni, nella percentuale massima del cinquanta per cento dei posti da ricoprire.»; 3) dopo il comma 2 e' aggiunto il seguente: «2-bis. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sono stabiliti i titoli valutabili nell'ambito del concorso di cui al comma 1 ed il valore massimo assegnabile ad ognuno di essi nell'ambito della procedura concorsuale. Il valore complessivo dei titoli non puo' superare il quaranta per cento della votazione finale del candidato.»; c) all'articolo 5, comma 1, le parole: «Il concorso pubblico per esami» sono sostituite dalle seguenti: «Il concorso pubblico per titoli ed esami»; d) all'articolo 5, comma 5, dopo le parole: «prova orale» sono aggiunte le seguenti: «, nonche' il punteggio conseguito all'esito della valutazione dei titoli»; e) all'articolo 6, comma 1, dopo le parole: «dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione» sono inserite le seguenti: «su delibera conforme del Comitato per il coordinamento delle scuole pubbliche di formazione»; f) all'articolo 6, comma 2, dopo le parole: «dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione» sono inserite le seguenti: «su delibera conforme del Comitato per il coordinamento delle scuole pubbliche di formazione»; g) l'articolo 7 e' sostituito dal seguente: «Art. 7 (Corso-concorso selettivo di formazione dirigenziale). - 1. L'accesso alla qualifica di dirigente nelle amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 1, per una percentuale non inferiore al cinquanta per cento dei posti da ricoprire, avviene per corso-concorso selettivo di formazione bandito dalla Scuola nazionale dell'amministrazione.»; h) l'articolo 10 e' sostituito dal seguente: «Art. 10 (Graduatoria del concorso). - 1. Al corso-concorso di formazione dirigenziale sono ammessi i candidati utilmente inseriti nella graduatoria del concorso di ammissione entro il limite del numero dei posti disponibili di cui all'articolo 7, comma 1, maggiorato del venti per cento. 2. La graduatoria di merito del concorso di ammissione al corso-concorso e' predisposta dalla commissione esaminatrice in base al punteggio finale conseguito da ciascun candidato, costituito dalla somma dei voti di ciascuna delle prove scritte e dal voto della prova orale. A parita' di merito trovano applicazione le vigenti disposizioni in materia di titoli di preferenza. La graduatoria di merito e' approvata con decreto del Presidente della Scuola nazionale dell'amministrazione ed e' pubblicata sul sito internet della stessa Scuola. Della pubblicazione viene dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.»; i) l'articolo 11 e' sostituito dal seguente: «Art. 11 (Commissioni esaminatrici). - 1. Le commissioni esaminatrici del concorso per l'ammissione al corso-concorso e degli esami di cui agli articoli 13 e 14, sono nominate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.»; l) l'articolo 12 e' sostituito dal seguente: «Art. 12 (Modalita' di svolgimento dei corsi). - 1. Con decreto del Presidente della Scuola nazionale dell'amministrazione, d'intesa con il Comitato per il coordinamento delle scuole pubbliche di formazione sono stabilite le modalita' di svolgimento della fase di formazione generale del corso-concorso della durata di otto mesi, della valutazione continua, dell'esame conclusivo della fase di formazione specialistica e dell'esame finale.»; m) l'articolo 13 e' sostituito dal seguente: «Art. 13 (Valutazione continua ed esame conclusivo della fase di formazione generale). - 1. Gli allievi che conseguono nella valutazione continua una media delle votazioni pari almeno a ottanta su cento accedono all'esame conclusivo della fase di formazione generale. Superano l'esame gli allievi che si collocano in graduatoria nel limite dei posti di dirigente in concorso.»; n) l'articolo 14 e' sostituito dal seguente: «Art. 14 (Formazione specialistica). - 1. Gli allievi che superano l'esame di cui all'articolo 13 vengono assegnati alle amministrazioni di destinazione, scelte sulla base delle preferenze espresse secondo l'ordine della graduatoria di merito, per svolgere un periodo di formazione specialistica di quattro mesi. Il Comitato per il coordinamento delle scuole pubbliche di formazione provvede all'organizzazione del periodo di formazione specialistica tramite le Scuole di riferimento per singolo Ministero o, in mancanza, tramite la Scuola nazionale dell'amministrazione. 2. A conclusione del periodo di formazione specialistica gli allievi sostengono un esame finale. Superano l'esame finale gli allievi che conseguono una votazione di almeno ottanta su cento.»; o) l'articolo 15 e' sostituito dal seguente: «Art. 15 (Graduatoria finale del corso-concorso). - 1. Le graduatorie dei vincitori sono approvate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che viene pubblicato sui siti internet delle scuole di formazione di cui all'articolo 14, comma 1, e della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica. Della pubblicazione viene dato avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 2. La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica provvede all'assegnazione dei vincitori alle amministrazioni di destinazione.»; p) l'articolo 16 e' sostituito dal seguente: «Art. 16 (Trattamento economico degli allievi). - 1. Agli allievi del corso-concorso selettivo non dipendenti pubblici la Scuola nazionale dell'amministrazione corrisponde una borsa di studio stabilita in millecinquecento euro mensili al netto degli oneri fiscali e previdenziali, rivalutata secondo l'indice ISTAT-FOI ad inizio di ciascun corso. L'importo della borsa di studio corrisposto dalla Scuola nazionale dell'amministrazione sara' rimborsato dall'amministrazione di destinazione finale. 2. Agli allievi del corso-concorso selettivo dipendenti pubblici e' corrisposto, a cura dell'amministrazione di appartenenza, il trattamento economico in godimento, senza alcun trattamento di missione. L'importo corrisposto sara' rimborsato dall'amministrazione di destinazione del dipendente all'amministrazione che lo ha anticipato. Qualora il trattamento economico del dipendente sia inferiore a millecinquecento euro mensili, la Scuola nazionale dell'amministrazione corrisponde un'integrazione. 3. Gli allievi del corso-concorso selettivo dipendenti pubblici sono collocati a disposizione della Scuola nazionale dell'amministrazione con il riconoscimento dell'anzianita' di servizio a tutti gli effetti di legge.»; q) le parole: «Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione», ovunque ricorrano, sono sostituite dalle seguenti: «Scuola Nazionale dell'Amministrazione». Note all'art. 7: - Si riporta il testo dell'art. 28 del citato decreto legislativo n. 165 del 2001, come modificato dal presente regolamento: «Art. 28 (Accesso alla qualifica di dirigente della seconda fascia). - 1. L'accesso alla qualifica di dirigente nelle amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, e negli enti pubblici non economici avviene per concorso per esami indetto dalle singole amministrazioni ovvero per corso-concorso selettivo di formazione bandito dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione. 2. (Abrogato). 3. (Abrogato). 4. (Abrogato). 5. Con regolamento emanato ai sensi dell'art. 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro per la funzione pubblica sentita, per la parte relativa al corso-concorso, la Scuola superiore della pubblica amministrazione, sono definiti: a) le percentuali, sul complesso dei posti di dirigente disponibili, riservate al concorso per esami e al corso-concorso; b) la percentuale di posti che possono essere riservati al personale di ciascuna amministrazione che indice i concorsi pubblici per esami; c) i criteri per la composizione e la nomina delle commissioni esaminatrici; d) le modalita' di svolgimento delle selezioni, prevedendo anche la valutazione delle esperienze di servizio professionali maturate nonche', nella fase di prima applicazione del concorso di cui al comma 2, una riserva di posti non superiore al 30 per cento per il personale appartenente da almeno quindici anni alla qualifica apicale, comunque denominata, della carriera direttiva; e) l'ammontare delle borse di studio per i partecipanti al corso-concorso. 6. I vincitori dei concorsi di cui al comma 2, anteriormente al conferimento del primo incarico dirigenziale, frequentano un ciclo di attivita' formative organizzato dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione e disciplinato ai sensi del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 287. Tale ciclo puo' comprendere anche l'applicazione presso amministrazioni italiane e straniere, enti o organismi internazionali, istituti o aziende pubbliche o private. Il medesimo ciclo formativo, di durata non superiore a dodici mesi, puo' svolgersi anche in collaborazione con istituti universitari italiani o stranieri, ovvero primarie istituzioni formative pubbliche o private. 7. (Abrogato). 7-bis. (Abrogato).». - Si riporta il testo dell'art. 1 del citato decreto legislativo n. 165 del 2001: «Art. 1 (Finalita' ed ambito di applicazione). - 1. Le disposizioni del presente decreto disciplinano l'organizzazione degli uffici e i rapporti di lavoro e di impiego alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, tenuto conto delle autonomie locali e di quelle delle regioni e delle province autonome, nel rispetto dell'art. 97, comma primo, della Costituzione, al fine di: a) accrescere l'efficienza delle amministrazioni in relazione a quella dei corrispondenti uffici e servizi dei Paesi dell'Unione europea, anche mediante il coordinato sviluppo di sistemi informativi pubblici; b) razionalizzare il costo del lavoro pubblico, contenendo la spesa complessiva per il personale, diretta e indiretta, entro i vincoli di finanza pubblica; c) realizzare la migliore utilizzazione delle risorse umane nelle pubbliche amministrazioni, assicurando la formazione e lo sviluppo professionale dei dipendenti, applicando condizioni uniformi rispetto a quelle del lavoro privato, garantendo pari opportunita' alle lavoratrici ed ai lavoratori nonche' l'assenza di qualunque forma di discriminazione e di violenza morale o psichica. 2. Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunita' montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi anche al CONI. 3. Le disposizioni del presente decreto costituiscono principi fondamentali ai sensi dell'art. 117 della Costituzione. Le Regioni a statuto ordinario si attengono ad esse tenendo conto delle peculiarita' dei rispettivi ordinamenti. I principi desumibili dall'art. 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421, e successive modificazioni, e dall'art. 11, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni ed integrazioni, costituiscono altresi', per le Regioni a statuto speciale e per le province autonome di Trento e di Bolzano, norme fondamentali di riforma economico-sociale della Repubblica.». - Per i riferimenti al decreto ministeriale n. 509 del 1999, si vedano le note all'art. 4. - Si riporta il testo dell'art. 3 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 272 del 2004, come modificato dal presente regolamento: «Art. 3 (Concorso pubblico per titoli ed esami). - 1. L'accesso alla qualifica di dirigente nelle amministrazioni ed enti di cui all'art. 1, comma 1, avviene per concorso pubblico per titoli ed esami, indetto dalle singole amministrazioni, nella percentuale massima del cinquanta per cento dei posti da ricoprire. 2. La percentuale dei posti da riservare al personale dipendente dell'amministrazione che indice il concorso e' pari al trenta per cento dei posti messi a concorso. 2-bis. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sono stabiliti i titoli valutabili nell'ambito del concorso di cui al comma 1 ed il valore massimo assegnabile ad ognuno di essi nell'ambito della procedura concorsuale. Il valore complessivo dei titoli non puo' superare il quaranta per cento della votazione finale del candidato.». - Si riporta il testo dell'art. 5 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 272 del 2004, come modificato dal presente regolamento: «Art 5 (Modalita' di svolgimento delle selezioni). - 1. Il concorso pubblico per titoli ed esami consiste nello svolgimento di due prove scritte e di una prova orale. Nel caso di concorsi per l'accesso alla dirigenza tecnica l'amministrazione puo' prevedere una terza prova scritta obbligatoria, da indicare nel bando di concorso, volta alla verifica dell'attitudine all'esercizio degli specifici compiti connessi al posto da ricoprire. Tale prova consiste nella soluzione di questioni o problemi di natura tecnica inerenti all'esercizio dei compiti cui il dirigente deve essere preposto. 2. La prima prova scritta, a contenuto teorico, verte sulle materie indicate nel bando di concorso. L'altra prova, a contenuto pratico, e' diretta ad accertare l'attitudine dei candidati alla soluzione corretta, sotto il profilo della legittimita', della convenienza e della efficienza ed economicita' organizzativa, di questioni connesse con l'attivita' istituzionale dell'amministrazione che ha indetto il concorso. 3. La prova orale consiste in un colloquio sulle materie indicate nel bando di concorso e mira ad accertare la preparazione e la professionalita' del candidato, nonche' l'attitudine all'espletamento delle funzioni dirigenziali. Nell'ambito della prova orale, al fine di valutare la conoscenza, da parte del candidato, della lingua straniera ad un livello avanzato, e' prevista la lettura, la traduzione di testi e la conversazione in una lingua straniera scelta dal candidato tra quelle indicate nel bando. Nel corso della prova orale e' accertata la conoscenza a livello avanzato dell'utilizzo del personal computer e dei software applicativi piu' diffusi da realizzarsi anche mediante una verifica pratica, nonche' la conoscenza da parte del candidato delle problematiche e delle potenzialita' connesse all'uso degli strumenti informatici in relazione ai processi comunicativi in rete, all'organizzazione e gestione delle risorse e al miglioramento dell'efficienza degli uffici e dei servizi. 4. La commissione esaminatrice, al fine di assicurare la trasparenza amministrativa nell'ambito del procedimento concorsuale, stabilisce, preventivamente, i criteri e le modalita' di valutazione delle prove concorsuali da formalizzare nei relativi verbali, al fine di assegnare i punteggi da attribuire alle singole prove. La commissione, prima dell'inizio di ciascuna sessione della prova orale, determina i quesiti da porre ai singoli candidati per ciascuna delle materie di esame. Tali quesiti sono proposti a ciascun candidato con estrazione a sorte. 5. Ciascuna prova e' valutata in centesimi e si intende superata con un punteggio non inferiore a settanta centesimi. Il punteggio complessivo e' determinato sommando i voti riportati in ciascuna prova scritta ed il voto riportato nella prova orale, nonche' il punteggio conseguito all'esito della valutazione dei titoli.». - Si riporta il testo dell'art. 6 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 272 del 2004, come modificato dal presente regolamento: «Art. 6 (Ciclo di attivita' formative). - 1. I vincitori del concorso sono assunti dall'amministrazione e, anteriormente al conferimento del primo incarico dirigenziale, sono tenuti a frequentare un ciclo di attivita' formative, organizzato dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione su delibera conforme del Comitato per il coordinamento delle scuole pubbliche di formazione. 2. Il ciclo formativo ha una durata massima di dodici mesi e si svolge secondo il programma predisposto dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione su delibera conforme del Comitato per il coordinamento delle scuole pubbliche di formazione. Tale ciclo puo' comprendere anche un periodo di applicazione presso amministrazioni italiane o straniere, enti o organismi internazionali, aziende pubbliche o private e puo' svolgersi anche in collaborazione con istituti universitari italiani o stranieri ovvero con primarie istituzioni formative pubbliche o private. La frequenza al ciclo formativo e' obbligatoria ed a tempo pieno. 3. Il programma di ciascun ciclo formativo deve comunque prevedere tempi e modalita' di valutazione sia delle attivita' didattiche sia di quelle svolte nell'ambito dei periodi di applicazione, con la verifica del livello di professionalita' acquisito al termine del ciclo. Per ciascun partecipante la Scuola annota su un'apposita scheda curriculare i risultati della valutazione continua e della verifica finale. La scheda e' inserita nel fascicolo personale del dirigente e valutata dall'Amministrazione ai fini del conferimento del primo incarico dirigenziale.». RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - mosca_amedeo_francesco - 23-03-2020 14:34
bianco_arturo ha Scritto: Sulla necessità che i partecipanti ad una selezione ex articolo 110 o ad un concorso per dirigente a tempo indeterminato, oltre al possesso del titolo di studio della laurea magistrale o specialistica debbano essere in possesso di una anzianità come dirigenti o come dipendenti negli enti locali di categoria D o come posizioni organizzative vi sono opinioni differenziate nella giurisprudenza. Arturo Bianco Perdonami, ma non mi tornano due cose: 1. posso capire per il 110, ma per il ruolo di dirigente mi pare chiaro che l'anzianità ci debba essere, riducibile (non si capisce in effetti se obbligatoriamente o meno) per chi, oltre alla laurea magistrale o alla laurea specialistica (o al vecchio diploma di laurea, in quanto equiparato ai fini dei concorsi pubblici alle lauree specialistiche e alle lauree magistrali ex D.I. 07/07/2009), possiede dottorato di ricerca ovvero diploma di specializzazione o master universitario di secondo livello (o titolo post-universitario etc. etc.). C'è della giurisprudenza secondo cui è sufficiente la laurea c.d. triennale, e in effetti conosco diversi dirigenti che hanno solo quella (se è per questo un ex direttore generale della Sapienza attenzionato da organi di stampa era fermo al diploma di geometra e francamente non ho idea di come avesse fatto), ma è tutta giurisprudenza relativamente datata o comunque relativa a casistiche risalenti alla c.d. riforma Madìa. Con l'attuale testo del d.lgs. 165/2001 mi pare abbastanza pacifico che per l'accesso alla dirigenza la laurea magistrale sia indispensabile. 2. siamo sicuri che l'anzianità debba essere necessariamente negli enti locali? Un mio collega ha partecipato a un concorso per dirigente in un ente locale adducendo come anzianità quella maturata presso una regione (che non è un ente locale, anche se il comparto della contrattazione collettiva è lo stesso) e gliel'hanno ritenuta valida; inoltre alla medesima procedura hanno partecipato persone che avevano maturato l'anzianità corrispondente in enti proprio di diverso comparto. Il d.lgs. 165/2001 parla di posizione funzionale per l'accesso dei quali è richiesta la laurea; non capisco da quale fonte si desuma che l'anzianità debba essere stata maturata nello stesso comparto o nello stesso ente o tipologia di ente. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - brusaporco_mario - 23-03-2020 15:21
Scusate, ma ve lo chiedo per la quarta volta.... possiamo restare nella domanda? RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - bianco_arturo - 29-03-2020 17:18
Esattamente, a mio avviso su questo punto vi sono interpretazioni giurisprudenziali diverse e quindi non vi è certezza nella risposta in caso di eventuali contenziosi tanto nel caso della esclusione, tranne che il bando lo preveda espressamente, quanto nel caso in cui risulti vincitore. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - brusaporco_mario - 30-03-2020 08:08
bianco_arturo ha Scritto: Esattamente, a mio avviso su questo punto vi sono interpretazioni giurisprudenziali diverse e quindi non vi è certezza nella risposta in caso di eventuali contenziosi tanto nel caso della esclusione, tranne che il bando lo preveda espressamente, quanto nel caso in cui risulti vincitore. Arturo Bianco Va bene, grazie. Una cosa non mi torna: se l'Art. 7 del DPR 70/2013 prevedere come requisito 5 anni di anzianità nella PA, come può il bando non prevedere esplicitamente questo requisito? RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - bianco_arturo - 22-04-2020 19:06
Il citato articolo del DPR 70/2013 non si applica automaticamente e direttamente alle PA locali e regionali, costituendo per esse una norma di principio. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - mosca_amedeo_francesco - 23-04-2020 17:14
brusaporco_mario ha Scritto: Mi pare di capire che per il dott. Mosca la risposta sia: No, non può partecipare. O sbaglio? Per il dott. Bianco, invece, esistono delle opinioni giurisprudenziali per le quali potrebbe partecipare. Cortesemente, ne posso sapere di più? Grazie La giurisprudenza è altalenante, come ha detto Bianco. Io ti posso dire cosa afferma la norma; poi la giurisprudenza è un mondo a parte. Ci sarebbe anche il piccolo particolare che una sentenza di Cassazione uscita oggi potrebbe riferirsi a un caso di dieci anni fa e nel frattempo la norma è stata modificata settordici volte. Ad esempio c'è recentissima giurisprudenza che afferma che la laurea (cosiddetta triennale) è sufficiente per l'accesso alla dirigenza, eppure dal testo vigente del c.d. TUPI, sulla base dell'ultima riforma, mi pare proprio di capire che la laurea magistrale (sostituente la laurea specialistica) sia obbligatoria (il diploma di laurea di vecchio ordinamento va bene in quanto equiparato dal D.I. 09/07/2009). Non è che non ti si voglia far sapere di più; è che purtroppo in diritto avere certezze spesso è impossibile, perché è in continuo divenire (e la giurisprudenza è piuttosto lenta). RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - bianco_arturo - 01-05-2020 11:10
Condivido il giudizio che la giurisprudenza è sul caso specifico altalenante, anche -ma non solo a mio avviso- per la qualità tecnica insufficiente del dettato legislativo. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - mosca_amedeo_francesco - 04-05-2020 08:56
bianco_arturo ha Scritto: Condivido il giudizio che la giurisprudenza è sul caso specifico altalenante, anche -ma non solo a mio avviso- per la qualità tecnica insufficiente del dettato legislativo. Che la giurisprudenza sul tema sia altalenante più che un giudizio è un dato di fatto. Che la qualità del dettato legislativo sia tecnicamente insufficiente (per usare un eufemismo) è una valutazione che condivido. Condivido soprattutto l'idea secondo cui il problema non è di carattere quantitativo, ma qualitativo. RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - bianco_arturo - 31-05-2020 19:03 Bene, conclusione della discussione RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - mosca_amedeo_francesco - 18-08-2020 07:39
Mi riaggancio a questa discussione per far presente che il concorso in svolgimento della Scuola nazionale dell'amministrazione per il reclutamento di dirigenti pubblici prevede che ci si possa candidare anche senza il requisito dei 5 anni di servizio in posizione funzionale per la quale sia richiesta una laurea, purché si sia in possesso di un titolo accademico di terzo ciclo, quale dottorato di ricerca, diploma di specializzazione e master universitario di secondo livello. Al di là del fatto che appare francamente eccessivo porre sullo stesso piano il dottorato e la specializzazione, i cui corsi durano almeno 3 anni, e il master, i cui corsi durano generalmente 1 anno(*), tale previsione non mi sembra coerente con il dettato di cui al d.lgs. 165/2001, sia nella formulazione originaria (che considerava l'allora laurea specialistica un titolo post lauream) sia come modificato, da ultimo, dal d.lgs. 75/2017 (c.d. riforma Madìa). Altro profilo di illegittimità risiede nella pretesa che, in caso di mancato possesso del titolo di secondo ciclo, si possieda la laurea magistrale e si sia in servizio continuativo da almeno 5 anni con contratto a tempo indeterminato in posizione funzionale per la quale sia richiesta almeno una laurea. A mio avviso invece il TUPI va inequivocabilmente interpretato nel senso che bisogna avere cumulato 5 anni di servizio in posizione funzionale per la quale sia richiesta almeno una laurea, che è una cosa diversa, poiché tali anni possono essere stati variamente cumulati, anche in enti diversi e/o con contratti a tempo determinato, e dopo averli cumulati se si è cessato il servizio non li si dovrebbe perdere. Inoltre con il dottorato di ricerca o un titolo, definito post universitario, in una lista approvata con DPCM (e non un qualsiasi master di secondo livello) l'amministrazione ha la facoltà, ma non l'obbligo, di ridurre a 3 anni questi 5 anni, non di azzerarli completamente! RE: Assunzione a tempo indeterminato dirigente art. 110 comma 1 Tuel - bianco_arturo - 17-10-2020 10:57 utili chiarimenti |