margine corrente - garavaglia_silvia - 20-10-2016 14:05
Leggendo i nuovi principi contabili il margine corrente può essere destinato agli investimenti solo se vengono rispettate determinate condizioni (vedi principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria - punti 5.3.3 e seguenti).
I limiti da rispettare sono veramente molti!
Ad esempio vedo che bisogna rispettare per l'ultimo triennio anche i vincoli di cassa (punto 5.3.6: media dei saldi di parte corrente in termini di cassa registrati negli ultimi tre esercizi rendicontati, se sempre positivi): immagino si debbano considerare i pagamenti/incassi in conto competenza+residuo.
E inoltre, anche per la cassa, immagino si debbano togliere - per il calcolo della media dei saldi in termini di cassa - entrate che per legge possono essere destinate agli investimenti (es. proventi cds per acquisto di attrezzature finanziabili con proventi cds, oppure aggiungere i contributi di costruzione destinati alle spese correnti).
Quindi se in uno solo degli ultimi tre anni sfortunatamente un vincolo è negativo (anche di poco) mi pare che non è possibile utilizzare il margine corrente per far fronte ad investimenti. E quindi non è possibile calcolare la media del triennio precedente (rendicontato).
Inoltre in un'annualità del triennio precedente abbiamo applicato avanzo di amministrazione - escluso dai calcoli - per estinguere anticipatamente dei mutui (aumento della spesa corrente). Non riesco però a capire se ci sono delle eccezioni (es. l'avanzo di amministrazione applicato all'estinzione anticipata comporta l'esclusione dalle spese correnti della somma impegnata/pagata per estinguere i mutui).
E' davvero così come ho interpretato?
Grazie
RE: margine corrente - cascone_gennaro - 21-10-2016 09:38
L'interpretazione è parzialmente corretta, in quanto il 5.3.6 non fotografa le condizioni per l'utilizzo del "margine corrente", ma costituisce il dimensionamento utilizzabile di esso.
Si ricorda che il margine corrente (un tempo definito “avanzo economico o di bilancio”) è il surplus delle entrate correnti rispetto alle spese correnti + k (quota capitale rimborso mutui).
Il suo utilizzo va attentamente ponderato in quanto non si conosce, in sede di previsione, la sua effettiva realizzabilità; per tale motivo il punto 5.3 pone una serie di condizioni contabili e di verifiche dimensionali tali da saggiare già in sede di previsione la sua effettiva realizzabilità.
GC
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