08-07-2013, 10:54
Premesso che il Comune fa parte dell’Ambito sociale istituito ai sensi della Legge 328/200 e della L.R. n. 19/2006 (Puglia); che i Comuni associati (8) hanno sottoscritto convenzione per la gestione associale dei servizi socio-sanitari conferendo delega piena al Comune Capofila; che il responsabile dell’Ufficio di Piano (segretario comunale del capofila) ha chiesto - a seguito di dimissione di tutti i componenti dell’Ufficio di Piano - l’apporto professionale dei dipendenti dei Comuni associati con un minimo di ore 6 settimanali; che il sottoscritto, interpellato, verbalmente ha rifiutato l’assegnazione all’Ufficio di Piano; che con deliberazione di Giunta e successivamente atto di gestione è stata imposta la mia assegnazione a tempo pieno con utilizzazione presso il Comune capofila (distante circa 20 Km.), invocando la disposizione di cui all’art. 1, comma 29, del D.L. 138/2011 convertito nella Legge n. 148/2011; che non mi sento nella condizione psico fisica per affrontare il disagio di questa nuova condizione lavorativa.
Ciò premesso pongo cortesemente al dott. Arturo Bianco ed ad altri esperti in materia i seguenti quesiti:
- È normale l’assegnazione a tempo pieno senza il mio consenso ?
- L’assegnazione (io conosco la posizione di comando o distacco) è istituto contrattuale ?
- La disposizione normativa invocata è applicabile nel caso concreto (convenzione ex art. 30 TUEL) ?
- Posso rifiutare e con quali conseguenze, considerata l’età (58 anni) e alcuni seri motivi di salute?
- Sono obbligato a mettere a disposizione l’automezzo di proprietà essendo il trasporto pubblico non compatibile con gli orari di servizio ?
- Il tempo che impiegherò per recarmi alla sede di servizio, distante 20 Km, è considerato lavorativo e da quali rischi sono coperto ?
- Posso chiedere all’Ente datore di lavoro – con il quale conservo il rapporto giuridico – di essere accompagnato giornalmente con mezzi ed autista del Comune, considerate anche alcune difficoltà visive ?
- Il responsabile PO può rifiutare una mia mobilità interna su posto vacante di pari qualifica funzionale, previsto nel piano annuale delle assunzioni, tenuto conto che è stata disposta una mia assegnazione a tempo pieno ?
Ringrazio tutti quanti per la cortesia e l’attenzione.
Giuseppe Martucci
Ciò premesso pongo cortesemente al dott. Arturo Bianco ed ad altri esperti in materia i seguenti quesiti:
- È normale l’assegnazione a tempo pieno senza il mio consenso ?
- L’assegnazione (io conosco la posizione di comando o distacco) è istituto contrattuale ?
- La disposizione normativa invocata è applicabile nel caso concreto (convenzione ex art. 30 TUEL) ?
- Posso rifiutare e con quali conseguenze, considerata l’età (58 anni) e alcuni seri motivi di salute?
- Sono obbligato a mettere a disposizione l’automezzo di proprietà essendo il trasporto pubblico non compatibile con gli orari di servizio ?
- Il tempo che impiegherò per recarmi alla sede di servizio, distante 20 Km, è considerato lavorativo e da quali rischi sono coperto ?
- Posso chiedere all’Ente datore di lavoro – con il quale conservo il rapporto giuridico – di essere accompagnato giornalmente con mezzi ed autista del Comune, considerate anche alcune difficoltà visive ?
- Il responsabile PO può rifiutare una mia mobilità interna su posto vacante di pari qualifica funzionale, previsto nel piano annuale delle assunzioni, tenuto conto che è stata disposta una mia assegnazione a tempo pieno ?
Ringrazio tutti quanti per la cortesia e l’attenzione.
Giuseppe Martucci