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art. 15 c. 5 del codice di comportamento dei dipendenti pubblici, emanato in attuazione della legge anti-corruzione (legge n. 190 del 2012) dice:

“5. Al personale delle pubbliche amministrazioni sono rivolte attività formative in materia di trasparenza e integrità, che consentano ai dipendenti di conseguire una piena conoscenza dei contenuti del codice di comportamento, nonché un aggiornamento annuale e sistematico sulle misure e sulle disposizioni applicabili in tali ambiti.”

Quesito

Le attività formative di cui parla la norma sono sottoposte al tetto previsto dall’art. 6 comma 13 D.L. 78/10 convertito in Legge 122/10 o queste attività non riguardano le uscite per i corsi obbligatori degli enti locali (es. salute e sicurezza sul lavoro, formazione vigili urbani, ecc.)

Al momento attuale si deve ritenere che le attività di formazione di cui alla legge n. 190/2012 siano comprese nel tetto alla spesa per la formazione di cui al DL n. 78/2010. La tesi che trattandosi di attività obbligatoria per dettato normativo può essere esclusa da tale tetto ha aspetti assai convincenti, ma non ha fino ad ora un avallo istituzionale.
Arturo Bianco

Al momento attuale si deve ritenere che le attività di formazione di cui alla legge n. 190/2012 siano comprese nel tetto alla spesa per la formazione di cui al DL n. 78/2010. La tesi che trattandosi di attività obbligatoria per dettato normativo può essere esclusa da tale tetto ha aspetti assai convincenti, ma non ha fino ad ora un avallo istituzionale.
Arturo Bianco

Al momento attuale si deve ritenere che le attività di formazione di cui alla legge n. 190/2012 siano comprese nel tetto alla spesa per la formazione di cui al DL n. 78/2010. La tesi che trattandosi di attività obbligatoria per dettato normativo può essere esclusa da tale tetto ha aspetti assai convincenti, ma non ha fino ad ora un avallo istituzionale.
Arturo Bianco