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Versione completa: Risparmi ottenuti dal piano triennale di razionalizzazione
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Di seguito si richiama l’art. 16 c. 5 del DECRETO-LEGGE 6 luglio 2011, n. 98

In relazione ai processi di cui al comma 4, le eventuali economie aggiuntive effettivamente realizzate rispetto a quelle gia' previste dalla normativa vigente, dall'articolo 12 e dal presente articolo ai fini del miglioramento dei saldi di finanza pubblica, possono essere utilizzate annualmente, nell'importo massimo del 50 per cento, per la contrattazione integrativa, di cui il 50 per cento destinato alla erogazione dei premi previsti dall'articolo 19 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. La restante quota e' versata annualmente dagli enti e dalle amministrazioni dotati di autonomia finanziaria ad apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato. La disposizione di cui al precedente periodo non si applica agli enti territoriali e agli enti, di competenza regionale o delle provincie autonome di Trento e di Bolzano, del SSN. [...]

1° Quesito
Dal tenore della norma sembra che il 50% del risparmio generato dal piano triennale di razionalizzazione non possa finire nelle casse del bilancio dell’ente che lo ha deliberato, ma in quelle dello Stato.
Nella fattispecie si chiede se la camera di commercio è uno di quegli enti che dovrebbe versare allo Stato parte dei risparmi ottenuti.


2° Quesito
Possono i consorzi socio assistenziali attuare piani triennali di razionalizzazione e pertanto prevedere un incremento del fondo dei lavoratori (ex art. 31 CCNL 22.01.2004), così come previsto dall’art. 16 del DECRETO-LEGGE 6 luglio 2011, n. 98
Nell'ordine dei quesiti:
1) la somma non destinata ex articolo 16, comma 5, DL n. 98/2011 alla incentivazione del personale tramite incremento del fondo, somma che non può essere inferiore al 50% del totale dei risparmi, va al bilancio dell'ente per le regioni e gli enti locali; per le altre PA va al bilancio dello Stato;
2) per un consorzio socio assistenziale occorre definire in premessa se è ente locale. Comunque in quanto PA è destinataria della disposizione.
Arturo Bianco
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