In questo clima di confusione, se possibile gradirei conoscere gli obblighi degli uffici tributi sulla TARES. I Comuni sono obbligati ad approvare il regolamento? Se non si conoscono gli elementi fondamentali per la determinazione delle tariffe, come deve essere gestita la nuova tariffa? Il mio comune non ha adottato neanche la TIA. Ringrazio per ogni suggerimento che possiate darmi.
La Tares e' attualmente oggetto di numerosi (e sostanziali) ritocchi in sede di ddl stabilità 2013 (rinvio al 30/4 della prima rata, possibilita' di affidamento a terzi, ecc.), per cui il mio suggerimento e' di non fare nulla , ne' sulle tariffe, ne' sul regolam. ... almeno fino a gennaio ... aspettando anche eventuali circolari mef (promesse in materia).
Il fatto di non avere adottato la Tia non e' importante, anche se rileva solo ai fini del calcolo delle tariffe, sempreche' non esca il regolamento statale promesso per l'ottobre scorso (in sua assenza si applica il dpr 158/99).
Saluti e buon alvoro a tutti.
Anch'io vorrei sottoporre il seguente quesito:
In alcuni schemi di regolamento TARES (tra cui quello di IFEL) si stabilisce che per le utenze NON domestiche: "Al fine dell’applicazione della tariffa in ciascuna delle suddette categorie si intendono ricompresi anche eventuali locali di servizio e pertinenze (es. depositi, uffici, servizi) a meno che non siano accatastati autonomamente”.
Non condivido tale impostazione infatti se all’interno di un insediamento industriale vi sono locali destinati a uffici e/o a mensa - anche se non accatastati autonomamente - , quindi con produzione di rifiuti molto diversa dalla categoria dell’insediamento industriale, e la superficie sia facilmente rilevabile dalle planimetrie o addirittura dichiarata dall’occupante non si capisce perché non possano essere assoggettati alla categoria corrispondente a mense e uffici.
Vorrei sapere cosa ne pensate, Grazie