31-10-2012, 21:02
È legittimo stipulare oggi un CCDI che preveda la formazione di una graduatoria per le progressioni orizzontali che non abbia né effetto giuridico né tantomeno economico, ma che valga a tutti gli effetti a partire dal 1° gennaio 2014?
Immaginiamo che il dipendente primo in questa graduatoria dovesse andare in pensione prima del 31 dicembre 2013 (data in cui quella graduatoria non ha ancora alcun effetto giuridico/economico) come gli si potrebbe elargire il riconoscimento pensionistico dovuto alla progressione economica visto che non esiste alcun versamento contributivo?
L'INPDAP ha chiarito, con nota operativa n. 22 dello scorso 5 ottobre, che sulla base del fatto che non possono esserci versamenti contributivi se non sulle somme effettivamente percepite dal dipendente, il blocco delle progressioni del triennio 2011-2013 ha effetto anche sul versamento dei contributi, e dunque anche sul calcolo delle pensioni.
Pertanto le progressioni disposte nel triennio non avranno effetto nè sullo stipendio nè sul trattamento di pensione (almeno per coloro i quali andranno in pensione prima del 31 dicembre 2013).
… Riguardo a tale nuova previsione, relativamente agli effetti previdenziali, l’Inpdap evidenzia che, a fronte del previsto riconoscimento soltanto giuridico del maggiore livello retributivo, cui non corrisponde il relativo adeguamento economico, nessun incremento contributivo è dovuto a seguito del nuovo inquadramento, per cui anche in questa ipotesi il versamento dovuto all’Istituto deve essere rapportato alle sole retribuzioni di fatto corrisposte ….
E se il primo in graduatoria dovesse andare in mobilità prima del 31 dicembre 2013 (data in cui quella graduatoria non ha ancora alcun effetto giuridico/economico) come gli si potrebbe garantire la progressione economica, visto che al momento dell’effetto giuridico ed economico non si troverà più nel comune dove si è formata la graduatoria?
Cosa ne pensate voi?
Immaginiamo che il dipendente primo in questa graduatoria dovesse andare in pensione prima del 31 dicembre 2013 (data in cui quella graduatoria non ha ancora alcun effetto giuridico/economico) come gli si potrebbe elargire il riconoscimento pensionistico dovuto alla progressione economica visto che non esiste alcun versamento contributivo?
L'INPDAP ha chiarito, con nota operativa n. 22 dello scorso 5 ottobre, che sulla base del fatto che non possono esserci versamenti contributivi se non sulle somme effettivamente percepite dal dipendente, il blocco delle progressioni del triennio 2011-2013 ha effetto anche sul versamento dei contributi, e dunque anche sul calcolo delle pensioni.
Pertanto le progressioni disposte nel triennio non avranno effetto nè sullo stipendio nè sul trattamento di pensione (almeno per coloro i quali andranno in pensione prima del 31 dicembre 2013).
… Riguardo a tale nuova previsione, relativamente agli effetti previdenziali, l’Inpdap evidenzia che, a fronte del previsto riconoscimento soltanto giuridico del maggiore livello retributivo, cui non corrisponde il relativo adeguamento economico, nessun incremento contributivo è dovuto a seguito del nuovo inquadramento, per cui anche in questa ipotesi il versamento dovuto all’Istituto deve essere rapportato alle sole retribuzioni di fatto corrisposte ….
E se il primo in graduatoria dovesse andare in mobilità prima del 31 dicembre 2013 (data in cui quella graduatoria non ha ancora alcun effetto giuridico/economico) come gli si potrebbe garantire la progressione economica, visto che al momento dell’effetto giuridico ed economico non si troverà più nel comune dove si è formata la graduatoria?
Cosa ne pensate voi?