Ritengo che la pronuncia dell'Agenzia in merito alla questione posta in oggetto (si veda bollettino PAWEB n.1138 del 15/10/2007), non sia affatto esaustiva, nè quando parla di servizio flessibile, nè con riferimento alla retribuzione di posizione, in quanto tali argomentazioni non escludono l'onere a carico del segretario di dimostrare di aver svolto le ore contrattuali minime previste e per le quali viene retribuito, indipendentemente da come tali ore vengano effettuate (flessibilità) e dall'eventuale surplus (lavoro straordinario).
Sono d'accordo per un maggior controllo sull'orario del segretario. Da circa 30 anni che lavoro in comune solo un segertario comunale lavorava sei ore al giorno. Gli altri, da un minimo di 3, ad un massimo di 4 ore e mezzo al giorno. Hanno o non hanno un orario minimo da rispettare (io ancora non l'ho capito)? Credo che un controlo sull'orario di lavoro - come la timbratura del cartellino, non sia lesivo della dignità di alcuno, ma un ulteriore modo per combattere le dicerie sull'inefficienza del pubblico impiego.
Ma suvvia ragazzi, siamo in Italia. Che domande! E se poi il Segretario pretende/inizia a controllare il cartellino dei Dirigenti? E i Dirigenti quelli delle PP.OO.? E così via sino ai commessi?
Ecco perchè io dico che le cose non funzionano nel pubblico impiego, in Italia, perchè c'è troppo assenteismo. Ma chi si assenta a vario titolo? Non certo i Direttivi, ci mancherebbe. Sono soprattutto le categorie da C a scendere sino ad A o B, si proprio loro i commessi (che sono quelli che si assentano di più): quindi, la colpa è loro - dei commessi - se non funziona il pubblico impiego!
G.M.
Solo oggi ho letto il forum aperto dalla presa di posizione dell'Agenzia dei Segretari e, per la verità, i pochi interventi sull'argomento. Credo di capire che gli intervenuti non siano Segretari comunali..io lo sono da 30 anni. Sono uno dei tanti Segretari che timbra il cartellino e che controlla i dipendenti! sono d'accordo che il Segretario debba timbrare e sono anche dell'opinione che la timbratura riservi sorprese: nel senso che l'impegno da noi garantito in orari in cui quasi tutti gli altri dipendenti del Comune sono impegnati a vivere la loro vita (vedi Consiglio, commissioni, Giunta, riunioni con amministratori ecc.) porti il nostro orario ben oltre le 4 ore svolte nel normale orario di servizio degli altri. Sapete cosa c'è invece? in Italia non siamo abituati a rispettare i ruoli: vediamo se il Segretario fa il suo lavoro bene, se raggiunge i suoi risultati e non solo se è seduto alla sua scrivania. Grazie a tutti
Chiarisco, ovviamente la mia asserzione che le cose non funzionino in Italia perchè c'è troppo assenteismo era ironica a tutto tondo. Condivido quanto dice Anna. Anzi direi che l'assenteismo è conseguente alle cose che non funzionano, spesso una valvola di sfogo a volte per non impazzire o quale compensazione di torti e angherie subite, vissute o anche solo viste. Le cose non funzionano per l'incapacità del sistema e della classe dirigente (compresi a pieno titolo la classe politica e gli amministratori) che comunque da questo sistema è generata.
E in fondo di tutti noi. Tutti - in ogni consesso, organizzazione, categoria - sappiamo perfettamente chi sono le persone serie, capaci, competenti, oneste, eppure promuoviamo e/o mandiamo avanti a rappresentarci coloro che non sempre lo sono. Per non parlare di coloro che pur non essendo incapaci e incompetenti devono fingere di esserlo per non essere fatti fuori dal sistema. Il problema del cartellino per i segretari non esiste mi porrei semmai il problema se debba ancora esistere per le categorie. E' chiaro che è un pò una provocazione, ma chi non metterebbe la firma per vedere un'Italia che funziona anche se gli impiegati che non devono timbrare il cartellino! Spero non mi legga Brunetta.
Grazie per l'attenzione.