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La Corte del Conti - Sezioni Riunite con la deliberazione 27/2011 ha affermato come si renda "necessario accedere ad una nozione ampia di spesa di personale, che vada oltre la rappresentazione in bilancio e tenga conto (...) della spesa del personale impiegato in organismi esterni".
Come ritenete debbano essere interpretate le indicazioni della Corte per determinare il rapporto tra spesa di personale e spesa corrente?
Occorre, cioè, tener conto della spesa di personale delle società partecipate? e di quali società? tutte o solo quelle nelle quali l'ente ha la partecipazione totalitaria o di maggioranza?
Nel calcolo si deve tener conto anche delle spese correnti della partecipata?

AGGIUNGO UN ALTRO QUESITO SUL TEMA: LA DELIBERAZIONE 27/2011 DELLA CORTE CONTI SEZIONI RIUNITE FA RIFERIMENTO ALLE SOCIETA' PARTECIPATE MENTRE L'ENTE CAPOFILA DELL'AMBITO TUTELA MINORI E SERVIZI ASSISTENZIALI DIVERSI, AL QUALE ADERISCE IL MIO ENTE MEDIANTE CONVEZIONE, SOSTIENE (PERALTRO A CONSUNTIVO E SENZA CONOSCERE EVENTUALI INIZIATIVE SUL PERSONALE) CHE ANCHE LE SPESE DI PERSONALE RELATIVE ALL'AMBITO VANNO RIPARTITE TRA GLI ENTI ADERENTI, CHE NE PENSATE??

La materia è quanto mai controversa e soggetta ad evoluzioni interpretative. Al momento attula ritengo che vada conteggiata la spesa per il personale dipendente dell'ente che è utilizzato da società o da altre strutture collegate, anche se lo stesso viene remunerato da tali soggetti.
Convengo che le spese del personale utilizzato da più enti vadano ripartite tra gli stessi e non sono a carico del solo ente da cui dipendono.
Cordiali saluti
Arturo Bianco