Dopo aver iniziato una procedura di esproprio per pubblica utilità per l'acquisizione di un'area destinata alla realizzazione di una strada, l'Amministrazione comunale è riuscita a raggiungere un accordo con l'unico proprietario. Si procederà dunque a fare un'atto di cessione volontaria. La relativa indennità è soggetta alla ritenuta erariale del 20% oppure non avendo concluso tutta la procedura di esproprio la ritenuta non è dovuta in quanto trattasi in realtà di una vendita di terreno al comune?
Trattandosi di corrispettivo da vendita terreno e non di indennità di esproprio non e' soggetto a ritenuta erariale ma alle imposte statali sulle alienazioni patrimoniali (registro, ipocatastali, ecc.).
Ma l'art.35 del DPR 327/2001 non prevede l'applicazione della ritenuta del 20% anche ai corrispettivi delle cessioni volontarie? Nel DPR 327 non c'è effettivamente nessuna differenza tra decreto di esproprio e cessione volontaria all'interno di un procedimento espropriativo. Se l'atto di cessione volontaria è quello dell'art.45 del DPR 327/2001 la ritenuta non si applica solo alle aree agricole e comunque non edificabili.