Un utente di un Comune ci ha sottoposto il seguente quesito:
"Un dipendente assunto con regolare concorso (IV qualifica funzionale)con mansioni di messo-autista di scuolabus REQUISTI: patente di guida cat.D pubblica compreso CAP, chiede all'amministrazione comunale il rimborso delle spese per il rinnovo della patente. È regolare e legittimo il rimborso di tale spesa?".
L'orientamento delle sezioni regionali della corte dei conti esclude che possano gravare sui bilanci comunali gli oneri relativi all'iscrizione ad albi elenchi o registri o a particolari abilitazioni da parte di dipendenti pubblici. Sul piano strettamente normativo non esiste infatti una disposizione di legge che pone un obbligo, a carico del bilancio dell'ente di appartenenza, di pagare o rimborsare gli oneri per iscrizione ad albi professionali o per particolari abilitazioni dei dipendenti.
In particolare la corte dei conti Sardegna (par. 1 del 19/1/2007) in relazione alla richiesta di un dipendente di rimborso della tassa annuale di iscrizione ad un ordine professionale (il discorso è assimilabile al caso in questione delle spese per il rinnovo della patente e abilitazione professionale) ha sostenuto che per alcune figure professionali l'iscrizione o una particolare abilitazione sono requisiti imprescindibili, in mancanza dei quali non è consentito l'esercizio dell'attività. Tali requisiti costituiscono uno dei presupposti richiesti per l'assunzione e devono perdurare per tutta la durata di lavoro alle dipendenze del comune. In tal caso deve essere a cura del dipendente, assunto per ricoprire all'interno dell'ente un ruolo che richiede la detta iscrizione o abilitazione, farsi carico degli adempimenti necessari per assicurare nel tempo la sussistenza del requisito che ha costituito la condizione essenziale della sua assunzione.
Pertanto in questo caso il possesso della patente D comprensiva del CAP professionale era un requisito essenziale per l'assunzione e l'instaurazione del rapporto contrattuale con il comune, il pagamento per il rinnovo costituisce un preciso adempimento del dipendente nel suo interesse che non può essere messo in carico all'ente di appartenenza.
CONDIVIDO QUANTO RAPPRESENTATO DAL COLLEGA ONORATI.
L'ENTE NON PUO' SOBBARCARSI ONERI DI TALE TIPO, IN QUANTO GLI STESSI RIMANGONO A CARICO DEI DIPENDENTI INTERESSATI (LA GIURISPRUDENZA IN TAL SENSO E' CONCORDE)!
Confermo che la interpretazione prevalente nelle sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti gli oneri per la iscrizione ad albi professionali e, in via analogica, per le patenti, chiarisce che tali oneri sono a carico del dipendente.
Cordiali saluti
Arturo Bianco