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Versione completa: utilizzo "oneri di urbanizzazione" dal 2008
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La LEGGE 27 dicembre 2006, n. 296, finanziaria 2007 prevede all’articolo 1:
“713. Per l'anno 2007, i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, possono essere utilizzati per una quota non superiore al 50 per cento per il finanziamento di spese correnti e per una quota non superiore ad un ulteriore 25 per cento esclusivamente per spese di manutenzione ordinaria del patrimonio comunale.”
E’ una norma chiaramente riferita solo al 2007. Cessata la sua efficacia, secondo la circolare del Ministero dell'Interno FL 05/2007 dell’8.3.2007, al punto 7.2 a pagina 14, per gli anni successivi “le entrate di cui trattasi non potranno finanziare la spesa corrente in armonia con il principio di cui all’art. 162 del TUEL”.

Si osserva quanto segue:
- se non ci fosse stata quella norma della finanziaria 2007 e una volta cessata la stessa, si ritiene applicabile il vigente articolo 49 della legge 449/1997 - comma 7, tuttora che prevede "I proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni di cui all'articolo 18 della legge 28 gennaio 1977, n. 10 , e successive modificazioni, e all'articolo 15 della medesima legge, come sostituito ai sensi dell'articolo 2 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 , possono essere destinati anche al finanziamento di spese di manutenzione del patrimonio comunale.";
- la normativa SIOPE, vincolante per i Comuni, collocando i proventi di cui sopra nel titolo 4° dell’entrata li sottopone al principio di bilancio di cui al 6° comma dell'art. 162, come osservato dalla circolare del Mininterno, (e al vincolo sulle variazioni previsto dal comma 6 dell'art. 175 del T.U.E.L.), cioè al divieto di utilizzo di entrate del titolo quarto per spese correnti.
Però il 6° comma dell'art. 162 del Tuel prevede “salvo le eccezioni di legge” ed eccezione di legge è l’utilizzo degli oneri per manutenzioni come previsto dal citata articolo 49 della legge 449/1997. E i modelli contabili attuali prevedono tuttora la possibilità di assicurare l’equilibrio economico-finanziario utilizzando oneri di urbanizzazione: sul quadro “risultati differenziali” del bilancio di previsione, sul “quadro generale riassuntivo dei risultati differenziali” del conto del bilancio, la voce di entrata “Proventi da concessioni di edificare” sul conto economico collegata alla nota 5 del prospetto di conciliazione.
- la ragioneria generale dello Stato con circolare 7 aprile 2004, n.39656 ha precisato che:
"1.4. I proventi derivanti dalle concessioni edilizie non sono più soggetti al vincolo di destinazione per chiara espressione di volontà del legislatore che ha voluto attribuire agli enti locali piena discrezionalità nell'utilizzo di tali risorse, evidenziandone così la loro natura tributaria." Tesi dal MEF già espressa, su richiesta ANCI, con nota n. 108321 del 7 ottobre 2003.

C’e senz’altro un po’ di confusione ma credo, in sintesi:
- la previsione della finanziaria 2007 è chiaramente riferita al solo 2007 e per quest’anno ha normato in maniera differente una possibile destinazione degli oneri diversa da quella per investimenti;
- cessata questa, al di là della prassi ministeriali, senz’altro non vincolanti, condivisibli o meno, torna ad essere applicabile il citato articolo 49 comma 7 della legge 449/1997.
Concordo pienamente con te rispetto alla piena utilizzabilità dei proventi edilizi (oneri di urbanizzazione) per finanziarie le spese correnti (anche al 100%) con il solo limite tipologico di cui all'art.49, co.7, della legge 449/1997, ovvero la destinazione a spese (correnti) di manutenzione ordinaria del patrimonio comunale (m.o.p.).
A riprova di ciò ed in "voluto" contrasto con l'interpretazione della C.M. interno 5/2007 ho destinato nel bilancio del mio comune il 100% dei p.e. alle m.o.p. per gli anni 2008 e 2009 (del bilancio pluriennale), mantenendo per il solo 2007 la destinazione della quota, di cui alla legge finanziaria 2007, del 25% minimo al titolo II della spesa.
Ti riporto qui di seguito, a tale riguardo, estratto della mia relazione tecnica al bilancio 2007/2009, rispetto al tema trattato:
"D)Le entrate del triennio per proventi edilizi, relative a permessi di costruire, sanzioni edilizie e condoni edilizi, siccome quantificate e comunicate dal Dirigente del Settore Urbanistica, sono state destinate, nel rispetto del T.U. in materia edilizia (D.P.R. n.380/2001) ed ai sensi della Legge n.449/1997 (art.49, comma 7) e della Legge n.296/2006 (art.1, comma 713), alle spese di investimento solo per l’anno 2007 e nella misura del 25%;".
Comunque, mi complimento per le argomentazioni addotte e per l'aver rilevato l'ennesimo errore interpretativo dei dicasteri che trattano della nostra materia non sempre in modo accorto.
Lancio, infine, qui di seguito un nuovo tema di discussione in relazione alla mia velata polemica con alcune azzardate interpretazioni ministeriali: "in quella circolare c'è un altro errore interpretativo, secondo il mio modesto avviso, che riguarda la destinazione dei proventi del codice della strada, laddove si dice che il 50% è una quota massima ("non superiore al") e non una quota minima, come del resto appare dalla lettura dell'art.208 ("pari al"). Che ne pensate?"
bonaldo_giorgio ha Scritto:
C’e senz’altro un po’ di confusione ma credo, in sintesi:
- la previsione della finanziaria 2007 è chiaramente riferita al solo 2007 e per quest’anno ha normato in maniera differente una possibile destinazione degli oneri diversa da quella per investimenti;
- cessata questa, al di là della prassi ministeriali, senz’altro non vincolanti, condivisibli o meno, torna ad essere applicabile il citato articolo 49 comma 7 della legge 449/1997.


Condivido anch'io queste conclusioni, ma ipotizzo che prima della conclusione dell'iter della legge finanziaria, venga introdotto un nuovo codicillo che normi la questione in maniera specifica e nuova, incrementando la confusione e l'incertezza.
D'altronde la confusione sull'argomento è già ai massimi livelli se si pensa che, a seguito di una vecchia interpretazione dell'Osservatorio sulla Finanza Locale (oggi superata dalla normativa SIOPE), molti comuni continuano a contabilizzare l'entrata da oneri di urbanizzazione sul titolo 1 dell'entrata, come entrata tributaria. Rolleyes
Il Sole 24 Ore del 22/10/2007 riporta un articolo secondo il quale senza la norma in deroga, che ha operato per l'anno 2007, i proventi delle concessioni edilizie dovranno essere utilizzati solo per finanziare investimenti. Anche l'ANCI, nei suoi emendamenti alla Finanziaria, sta valutando se chiedere di inserire tale deroga normativa anche per l'anno 2008. Mi sembra ci sia un pò di confusione nell'interpretazione delle norme, ma il fatto che l'ANCI si muova deve far temere che l'interpretazione corretta sia quella del Sole 24 Ore.
coppa_marilena
Purtroppo mio malgrado condivido quanto scritto da Fedi Luca, messaggio 4, anche se immagino che in sede di stesura definitiva della legge finanziaria 2008 si sanerà con un nuovo articolo i cui contenuti forse ci confonderanno ulteriomente
La Commissione Bilancio del Senato, tra gli altri, ha approvato il
seguente
emendamento (all'articolo 12):
====================================
Proposta di modifica n. 12.9 al DDL n. 1817

12.9 (testo 2)

PAPANIA, ADRAGNA, GIAMBRONE, TECCE

APPROVATO
Dopo il comma 3, aggiungere il seguente:

«3-bis. Per l'anno 2008, i proventi delle concessioni
edilizie e
delle sanzioni previste da testo unico delle disposizioni legislative e
regolamentari in materia edilizia di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, possono essere utilizzati per una
quota
non superiore al 25 per cento per il finanziamento di spese correnti e
per
una quota non superiore ad un ulteriore 25 per cento esclusivamente per
spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio
comunale».
Il legislatore quindi si accinge, anche per l'anno 2008, a stabilire vincoli diversi per l'utilizzo degli oneri. Nulla dice per il 2009 e 2010, esercizi interessati dal bilancio pluriennale.
In base a quanto sostenuto nel mio primo intervento di avvio di questo argomento del forum, resto dell'idea che cessata questa nuova per il 2008, al di là delle prassi ministeriali, senz’altro non vincolanti, condivisibili o meno, torna ad essere applicabile il citato articolo 49 comma 7 della legge 449/1997.
Nella previsione del pluriennale sono quindi dell'idea di mantenere la destinazione degli oneri anche per spese diverse da investimenti.
Giorgio Bonaldo  
Salve a tutti. Mi interesserebbe sapere se qualcuno può dirmi dove scaricare la circolare RGS del 7 aprile 2004 n. 39656 citata in questa discussione. Mi serve leggere il testo completo.
Grazie
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