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Versione completa: PATTO DI STABILITA'  E VENDITE
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L’ente ha in corso la seguente trattativa con una società di capitali. Quest’ultima propone la bonifica di un terreno di proprietà comunale ottenendo in cambio, quale corrispettivo del servizio un altro terreno, sempre di proprietà comunale.
L’attività di bonifica è stata quantificata per un importo pari a 100 e il valore del terreno è pari a 140 (la differenza verrebbe versata dalla società).
Contabilmente non è possibile effettuare compensazioni, e la registrazione di tale operazione inciderebbe negativamente sul patto di stabilità, con conseguente mancato rispetto dell'obiettivo.
- il servizio di bonifica va considerato in parte corrente o in conto capitale? Se lo considero in parte corrente ovviamente la spesa non può trovare copertura nell’entrata in c/capitale. Se lo considero in c/capitale (ad incremento del valore del terreno oggetto di bonifica), ai fini del patto rileva soltanto la spesa e non l’entrata, in quanto le entrate da vendite del patrimonio immobiliare sono state escluse dal nostro Ente nell’anno 2009 e quindi tale esclusione opera anche per gli esercizi 2010 e 2011.
Avete qualche suggerimento?
Grazie
Dai pochi elementi forniti nel quesito (ad es. non si sa se la società e' pubblica o privata? e poi ... le valutazioni e le scelte dei beni come sono state effettuate?) e pur esprimendo serie riserve sulla legittimità dell'operazione a farsi (evidenza pubblica? cessio bonorum?), ritengo che le argomentazioni fornite in ordine al p.s.i. siano quelle giuste: trattasi sicuramante di movimenti della parte in c/capitale (forse quel differenziale di 40 potrebbe essere ritenuto "corrente" come una sorta di plusvalore dell'operazione?). P.S. non sarebbe meglio bonifcare il terreno "in economia", in quanto in tal caso si potrebbe parlare anche di spesa corrente (??!!).
SALUTI.
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