PAWEB Forum

Versione completa: PATTO DI STABILITA'
Attualmente stai guardando una versione ridotta del contenuto. Per vedere [b]la[/b] versione completa, clicca qui
Vorrei sottoporre alla Vs. attenzione il caso specifico del mio comune in materia di patto di stabilità e chiedere una Vs. opinione in merito:
Il mio comune, grazie ad elevati introiti da permessi a costruire ottenuti nel 2009, ha conseguito un saldo finale patto al 31/12 u.s. di euro + 883.015,76 a fronte di un obiettivo di euro + 155.104,18. Tale risultato, ampiamente positivo, si rivela però un macigno sul patto di stabilità 2010 in quanto, al fine di evitare il ricorso all'indebitamento, gli introiti suddetti sono stati destinati al finanziamento di OO.PP. e, in buona parte, si tradurranno nel corso del presente anno in pagamenti a titolo II°. Ad aggravare ulteriormente la situazione è intervenuta, ad inizio 2010, l'adozione del nuovo PUC con conseguente introduzione del regime di salvaguardia che porterà, in corso d'anno, incassi da permessi a costruire estremamente esigui.
Alla luce di tale situazione, nonostante tutti gli sforzi che stiamo facendo, probabilmente quest'anno non riusciremo, per la prima volta, a raggiungere gli obiettivi previsti. Ciò però crea, secondo me, un paradosso, perchè, ipotizzando uno sforamento dell'obiettivo al 31/12/2010 pari a 100.000,00 euro, ci troveremo ad essere un comune inadempiente, sottoposto a tutte le sanzioni previste, pur avendo apportato, nell'arco del biennio 2009-2010, un differenziale positivo ai conti dello stato pari a euro 627.911,58. Di contro, un altro ente che ipoteticamente avesse rispettato il patto 2009 per 1.000 euro e che ottenesse lo stesso risultato per il 2010, risulterebbe un comune virtuoso e non sottoposto a sanzioni pur avendo apportato, nell'arco del medesimo biennio, un differenziale positivo pari a euro 2.000,00.
Detto questo, secondo Voi, non potrebbe essere introdotto un meccanismo analogo a quello previsto per il recupero del saldo negativo nell'esercizio successivo prevedendo la possibilità, per chi ha conseguito un saldo positivo, di poterne usufruire nel corso dell'anno seguente?
Cordiali saluti e buon lavoro a tutti
Sono perfettamente daccordo. Ciò che proponi ci eviterebbe anche le assurde corse per dar luogo a pagamenti entro il 31/12 in presenza di maggiori entrate in conto capitale o comunque di residui margini rispetto ai saldi previsti dal patto. Nessuno è così bravo da predeterminare esattamente i saldi che potranno essere accertati a consuntivo (in termini di impegni ed accertamenti ci concorre anche la parte corrente); i comuni che possono farlo (vista anche la gravosità delle sanzioni) sono costretti a lasciarsi dei margini di sicurezza rispetto ai limti definti nei saldi. Questo è a mio parere il motivo principale per cui i risultati complessivi che vengono conseguiti dai comuni risultano poi anche superiori agli obbiettivi che vengono posti.
Quello che tu proponi sarebbe sicuramente ragionevole.... (il mondo non finisce al 31/12 di ogni anno!) ma temo che non sarà accolto perché attualmente mi sembra che ci sia poco di ragionevole nel modo in cui lo Stato disciplina i rapporti di natura economico-finanziaria con i Comuni.
In merito alla discussione da me proposta vi allego alla presente la risposta fornitami direttamente dal Ministero a cui ho provveduto ad inviare analoga richiesta ed il mio successivo riscontro. A me la tesi sostenuta non convince molto per i motivi che ho scritto nella risposta, voi cosa ne pensate?
Saluti a tutti e buon lavoro.
Referenza dell'URL