L'art. 9 comma 4 del D.L. n.78/10 entrato in vigore il 31/05 con la pubblicazione sul S.O. n.114 alla G.U. n. 125 del 31/05/10, dispone che i rinnovi contrattuali per il biennio 2008-2009 già percepiti dai dipendenti pubblici, non possono determinare aumenti retributivi superiori al 3,2 %.
A decorrere dalla mensilità successiva alla data di entrata in vigore del presente decreto i trattamenti retributivi saranno conseguentemente adeguati. I nostri stipendi, già da fame, rischiano di essere ridotti dal corrente mese? Ho capito bene? Qualcuno ha già provveduto alla verifica dell'incidenza del biennio considerato sulle retribuzioni dei dipendenti comunali?Attendo conforto.
Grazie
Non voglio fare l’uccello del malaugurio ma io ho fatto i conti e a me sembra che tutti quanti ci rimetteranno, eccetto i dipendenti inquadrati in posizione economica D5.
Se invece mi sbaglio fatemelo sapere.
Però aggiungo anche che l’articolo 67 della legge 133/08 dice:
“In caso di certificazione non positiva della Corte dei conti le parti contraenti non possono procedere alla sottoscrizione definitiva dell'ipotesi di accordo”.
Allora io mi domando che la paghiamo a fare la Corte dei conti visto che i conti non sa farli?
Il dubbio è assai forte ed è confermato anche dalla relazione illustrativa del DL 78/2009. Il problema non riguarda tanto le singole figure professionali, ma il costo complessivo. E si può dire che il 3,2% nel CCNL 31.7.2009 è coperto per intero, mediamente, dall'aumento stipendiale, mentre l'incremento della parte variabile del fondo (per quanto contenuta rispetto ai precedenti contratti e limitata al solo 2009) va al di là di tale tetto.
Prima di assumere ogni decisione si suggerisce di attendere la conversione del DL in legge. Ma il problema, ripeto, sembra sussistere.
Arturo Bianco
Volevo comunicare che sul sole 24 ore di oggi c’è un articolo che parla dell’argomento. Ve lo allego
Riconfermo che il problema si pone soprattutto per la parte di incremento del fondo disposta dal CCNL 31.7.2009, parte che è sicuramente al di là del tetto di aumento del 3,2%. Per la parte relativa agli aumenti tabellari il problema si pone per aspetti parzialmente diversi, essendo in presenza di risorse che vanno ad influire direttamente sul trattamento economico fondamentale e con ciò determinando una condizione specifica
Riconfermo il suggerimento di attendere la conversione del DL, anche alla luce della scadenza fissata dal Decreto per le iniziative da assumere, scadenza che è fissata al mese successivo alla entrata in vigore, che si può sostenere essere avvenuta il giorno 1 giugno e quindi la scadenza si può fissare alla fine del mese di luglio.
Mi risultano iniziative di vario tipo per arrivare, quanto meno, ad un chiarimento delle modalità di applicazione.
Cordiali saluti
Arturo Bianco
La Ragioneria Generale dello Stato sta emanando un parere in cui chiarirà che:
1) gli aumenti stipendiali del CCNL 2008/2009 sono per intero pienamente legittimi;
2) non possono essere recuperati i compensi finanziati dall'aumento della parte variabile del fondo 2009 previsto da tale CCNL per gli enti virtuosi e corrisposti prima dell'entrata in vigore del DL 78/2010;
3) non possono essere erogati i compensi finanziati dall'aumento della parte variabile del fondo 2009 previsto da tale CCNL per gli enti virtuosi se non corrisposti effettivamente prima dell'entrata in vigore del DL 78/2010.
Arturo Bianco