Secondo voi è possibile pagare dei lavori ad una ditta con un terreno? Lo scopo è quello di non incidere sul patto di stabilità, in cui, nel nostro ente, non rilevano le entrate da alienazioni immobiliari. Quindi non si procederebbe all’emissione di alcun mandato, ma alla stipula di un contratto che prevede, a fine lavori, il trasferimento della proprietà di un terreno.
Secondo voi è possibile pagare dei lavori ad una ditta con un terreno? Lo scopo è quello di non incidere sul patto di stabilità, in cui, nel nostro ente, non rilevano le entrate da alienazioni immobiliari. Quindi non si procederebbe all’emissione di alcun mandato, ma alla stipula di un contratto che prevede, a fine lavori, il trasferimento della proprietà di un terreno.
Il codice degli appalti D.Lgs. 163/06 all'art.53 comma 6 prevede che "in sostituzione parziale o totale delle somme di denaro costituenti il corrispettivo del contratto, il bando di gara può prevedere il trasferimento all'affidatario della proprietà di beni immobili appartenenti all'amministrazione aggiudicatrice". Nel mio Ente ho previsto qualcosa del genere, pensando di modificare, ad operazione avvenuta, solo il conto del patrimonio; ho qualche dubbio in merito a non far "passare" dal bilancio tutta l'operazione anche se ho trovato dei pareri dell'ANCI che sono favorevoli in tal senso.
A mio parere la soluzione prospettata contrasta con il principio di unitarietà ed integrità del bilancio.
Le somme debbono essere iscritte sia nel titolo IV delle entrate quale alienazione di beni, sia nel titolo II per la parte relativa alla realizzazione del lavoro.
Il mandato e la reversale potranno essere tra loro compensate.
I pagamenti e gli incassi produrranno modifiche anche nel conto del patrimonio:
incremento delle immobilizzazioni ( lavori)
decremento delle immobilizzazioni ( alienazioni del terreno.