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Versione completa: RENDICONTAZIONE LAVORO AGILE
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Da quale norma discende la possibilità all’ente di poter chiedere al dipendente la rendicontazione del lavoro svolto in modalità agile?

Si tratta per caso dell’art.3 della Legge 20/05/1970, n. 300?

“I nominativi e le mansioni specifiche del personale addetto alla vigilanza dell'attività lavorativa debbono essere comunicati ai lavoratori interessati.”

O è da fare risalire ad altra norma giuridica?

La mancata rendicontazione è fonte di danno erariale per il dirigente che non la chiede?
I dipendenti devono dimostrare l'orario che hanno svolto e che deve corrispondere a 36 ore settimanali, di norma tale verifica è svolta con strumenti informatici. Da qui il vincolo anche per il lavoro agile, che non determina alcuna riduzione del citato debito orario.
Cordiali saluti
Arturo Bianco
Cosa s’intende per verifica con strumenti informatici?
Lo smart working non si gestisce per progetti?
Esempio: il dirigente dà un obiettivo, che a priori sa che comporta un monte orario lavorativo di 36 ore, e poi a fine settimana chiede riscontro al dipendente.
È così che funziona o ci sono altri sistemi?
L'orario di lavoro si calcola in modo obbligatorio con strumenti elettronici da ormai molti anni. Il fatto che il lavoro agile preveda dei progetti e/o degli obiettivi non determina come conseguenza che vi è una variazione del vincolo del rispetto dell'orario.
Arturo Bianco
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