PAWEB Forum

Versione completa: COMPENSO INCENTIVANTE PROGETTAZIONE
Attualmente stai guardando una versione ridotta del contenuto. Per vedere [b]la[/b] versione completa, clicca qui
Vi sottopongo il seguente quesito al fine di conoscere la vostra opinione in merito:
"La legge nr. 2 del 28/01/2009 di conversione del D.L. 185/2008 ha stabilito definitivamente nella misura dello 0,5% la misura massima erogabile ai dipendenti dell'ente a titolo di incentivo alla progettazione stabilendo che, per le amministrazioni dello Stato, il restante 1,5% venga destinato all'apposito fondo di cui al comma 17.
Nel parere Corte dei Conti Lombardia nr. 40 del 24/02/2009 viene affermato che la riduzione è applicabile anche agli enti locali i quali però non devono versare il rimanente 1,5% sul fondo suddetto ma farlo confluire nei propri bilanci quale economia di spesa utilizzabile in sede di applicazione dell'avanzo di amministrazione.
In merito a quanto sopra però, la Cassa Depositi e Prestiti, alla quale ho inviato recentemente una richiesta di concessione mutuo, mi ha comunicato che non può finanziare il residuo 1,5% in quanto non destinato alla realizzazione dell'opera ma genericamente a un'economia di spesa  chiedendomi quindi di rideterminare l'importo del mutuo defalcando la somma corrispondente.
Alla luce di quanto sopra come è possibile realizzare un'economia di spesa da impiegare poi in sede di applicazione dell'avanzo, come affermato dalla Corte dei Conti, se manca l'erogazione da parte della Cassa Depositi e Prestiti?"
Un saluto a tutti e buon lavoro.
Ritengo la risposta della CAssa DDPP corretta.
La Corte ha infatti fornito una interpretazione di una disposizione che, come al solito, su detti temi si preoccupa di disciplinare le fattispecie dello Stato sottovalutando i restanti enti.
Se, dunque i fondi sono propri l'ente non dovrà versarli allo Stato ma, se i fondi provengono da una precedente attività di indebitamento mi sembra opportuna la riflessione della Cassa DDPP anche al fine di eviitare che le economie finanzino spesa corrente, andando in tal modo contro il dettato costituzionale.
Sarà interessante vedere come si comporteranno le Regioni nel caso di contributi in c/capitale erogati a Comune e province
Referenza dell'URL